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Il Lato Oscuro del Colosseo: degrado, criminalità e pericoli VIDEO

Il Colosseo, simbolo eterno di Roma e uno dei monumenti più visitati al mondo, nasconde un lato inaspettato e problematico. Tra la sua maestosità e la storia millenaria, si annidano degrado, criminalità e pericoli che minacciano la sicurezza di migliaia di turisti ogni giorno.
In questa indagine, scopriamo una realtà difficile: truffatori, venditori abusivi legati alla criminalità organizzata e un degrado che si fa sempre più evidente. Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, l’area intorno all’Anfiteatro Flavio diventa, soprattutto di sera, un luogo meno sicuro, dove turisti vengono derubati e persino aggrediti.
Ma non è solo la criminalità a preoccupare. Strutture fatiscenti, sporcizia diffusa e incuria mettono a rischio l’incolumità dei visitatori. Muretti pericolanti, scalini consumati e spazzatura ovunque trasformano l’area in un luogo dove un incidente è sempre dietro l’angolo.
Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, le difficoltà aumentano soprattutto la sera, quando i controlli diminuiscono e l’area diventa terreno libero per chi vuole delinquere. Turisti derubati, episodi di violenza e presenze fisse che vivono in condizioni estreme contribuiscono a un clima di insicurezza.
Come può un patrimonio dell’umanità ridursi a queste condizioni? Perché un luogo così importante non viene tutelato come meriterebbe? In questo video, gettiamo luce su un problema che Roma non può più ignorare.
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Una Passeggiata Notturna che Svela la Storia di Trastevere VIDEO

Benvenuti a Trastevere, ma non quello che conosci. In questo video ti portiamo alla scoperta del rione più amato di Roma in una calda sera d’estate, svelando il suo volto autentico e meno conosciuto. Tra le luci soffuse e i vicoli stretti, cerchiamo le vere trattorie romane che ancora difendono la tradizione culinaria con preparazioni lente e ingredienti genuini, lontano dalla frenesia turistica. Ma Trastevere non è solo cibo. Ti mostreremo i contrasti di un rione che vive tra la sua storia gloriosa, fatta di alluvioni del Tevere e di una vita popolare, e le sue sfide attuali, come i segni del vandalismo che deturpano le mura antiche. Il nostro viaggio ci porterà fino a un luogo simbolo, il carcere di Regina Coeli, per sentire le voci che ogni sera si alzano verso il Gianicolo. Un video che è un inno alla vera anima romana, per chi vuole andare oltre la superficie.
Tra osterie vere, trappole per turisti e vicoli che raccontano Roma. In questo giro vi porto nel rione più amato dai romani e più fotografato dai visitatori, dove la cucina tradizionale resiste ancora nelle hostarie e trattorie che lavorano “lento e bene”, con pochi tavoli e ricette preparate come una volta. Accanto, però, c’è un’altra faccia: locali “mordi e fuggi” pensati per chi vuole spendere poco e aspettare meno, e vicoli deturpati da tag e firme lasciate sui muri.
Passiamo tra pasticcerie, gelaterie e forni che profumano le strade e arriviamo su via della Lungara, davanti a un simbolo della città: la casa circondariale di Regina Coeli, ex convento trasformato in carcere. Al calar della sera, le voci che risuonano fino al Gianicolo ricordano che Roma ha molte anime. Trastevere, dall’altra parte dei ponti rispetto al “centro”, storicamente più basso e in passato soggetto alle piene del Tevere, è stato per secoli un quartiere popolare: panni stesi tra le finestre, tavoli in mezzo ai vicoli, si mangiava tutti insieme. Oggi quasi tutto è turistico, ma qualcuno resiste ancora.
Questo video è un viaggio tra memoria e presente: cosa resta dell’identità del rione sotto la pressione del turismo? Racconto luoghi, persone e dettagli che non finiscono nelle cartoline.
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Siamo tornati a Napoli in stazione nella piazza dell’Aggressione… e Succede di Nuovo! VIDEO

Ritorniamo a Napoli dopo l’ultima aggressione subita proprio davanti alla stazione. Nello stesso luogo, ma questa volta accompagnati da diverse persone, ci ritroviamo nel cuore della piazza, presidiato dalla polizia. Purtroppo, neanche la presenza delle forze dell’ordine è bastata a fermare l’inevitabile.
Mentre stavamo documentando il nostro ritorno, l’aggressore della volta scorsa si è avvicinato a noi, riprendendoci con il suo smartphone e dimostrando un’evidente irritazione nel vederci ancora lì a filmare. Dopo essersi rivolto alla polizia e aver ricevuto un rifiuto alla sua richiesta di farci smettere di riprendere in un luogo pubblico, ha iniziato a istigare i suoi amici a creare una rivolta.
Il momento di massima tensione è stato quando, improvvisamente, un altro uomo aggressivo è arrivato da un bar poco distante. Nonostante i nostri tentativi di calmarlo, si è avventato su Evelina, facendole cadere a terra rovinosamente una videocamera. A quel punto, l’intero gruppo si è scagliato anche contro la polizia, che è stata costretta a chiamare rinforzi e persino l’esercito.
Una situazione ad altissima tensione che ha messo in luce il controllo che questo gruppo esercita sulla piazza, non ascoltando nessuno, nemmeno le forze dell’ordine. Abbiamo vissuto momenti di estrema difficoltà, mantenendo la calma fino alla fine, ma siamo stati costretti a rifugiarci negli uffici della polizia per la nostra sicurezza.
Questo video documenta il nostro ritorno a Napoli e la brutale aggressione che abbiamo subito, nonostante la presenza delle forze dell’ordine. Non perdete i dettagli di questa incredibile e tesa situazione.
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