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LE GANG DELLA METRO: chi deruba i turisti a Roma ogni giorno li costringiamo a restituire i soldi VIDEO

Amici, benvenuti sul nostro canale! Oggi vi raccontiamo una storia incredibile, l’ennesima battaglia che abbiamo affrontato contro i borseggiatori a Roma.
L’inseguimento in metropolitana
Durante un normale giro in metropolitana, abbiamo notato un gruppo di borseggiatrici che prendeva di mira una famiglia di turisti. Abbiamo agito subito, riuscendo a bloccarle e a costringerle a restituire tutto il maltolto. E quando dico tutto, intendo anche i soldi, che di solito sono la cosa più difficile da recuperare!
Poco dopo è arrivata la polizia, ma purtroppo le borseggiatrici erano già fuggite. La legge ha le sue procedure e, una volta che il bottino è stato recuperato e non c’è stato un arresto in flagranza, spesso la storia si chiude lì. Ma per noi la giornata non era finita.
Una lotta senza fine
Roma, purtroppo, è un terreno di caccia per questi criminali. Come sapete, il problema dei borseggi in metropolitana è sempre più grave, come confermato anche dalle recenti cronache. Il Corriere della Sera ha scritto di recente che le bande di borseggiatori hanno trasformato i vagoni della metro in un vero e proprio ufficio, agendo indisturbati. E i numeri lo confermano: le denunce sono in continuo aumento.
Durante la nostra giornata abbiamo incrociato diversi gruppi, da quelli “storici” a quelli delle nuove gang sudamericane, che si stanno facendo strada nel sottobosco criminale. A volte le reazioni dei ladri sono state aggressive, perché il nostro lavoro di informazione e denuncia disturba i loro affari. Non è una novità, come ha denunciato il Messaggero parlando di una “escalation di violenza” proprio legata a questi episodi.
Ma c’è una cosa che li spaventa più di tutto: essere riconosciuti. La nostra missione è proprio questa: mostrare i loro volti e le loro tecniche, in modo che sempre più persone siano preparate e li riconoscano in tempo. Grazie ai nostri video, le persone stanno prendendo coraggio e imparano a scoraggiare i ladri, proteggendo i più deboli.
Il problema dei borseggi in metro è ormai una piaga riconosciuta da tutti. Solo nel 2024, secondo i dati della Polizia di Stato, sono stati registrati oltre 15.000 furti tra metro e bus nella Capitale, con una media di 40 denunce al giorno di cui molte non sono mai state fatte perchè vititme turisti. Un fenomeno talmente diffuso che persino il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il prefetto hanno annunciato un piano straordinario di controlli nelle linee più colpite, come la Linea A e la Linea B ma che ad oggi è ancora molto debole.
Negli ultimi mesi il problema è diventato di dominio pubblico: secondo i dati diffusi dal Comune di Roma, solo sulla linea A della metro si registrano decine di borseggi al giorno, spesso ai danni di turisti, anziani e famiglie. Le denunce degli utenti e le segnalazioni sui social sono esplose, tanto che anche il prefetto di Roma e le forze dell’ordine hanno annunciato un incremento dei controlli e l’utilizzo di pattuglie dedicate.
La nostra battaglia continua
Quella contro i borseggiatori è una lotta senza sosta, ma ogni piccolo successo ci dà la forza per andare avanti. Continuate a seguirci per restare aggiornati e per unirvi a questa battaglia. Insieme possiamo fare la differenza.
Voi cosa ne pensate? Avete mai avuto un’esperienza simile? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!
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Ultime Notizie Roma
Tromba d’aria sul litorale romano: paura a Maccarese le immagini video

Nella mattinata di domenica 3 agosto 2025, una violenta tromba marina si è abbattuta sul litorale romano, colpendo in particolare la zona tra Focene e Maccarese.
Il fenomeno atmosferico, improvviso e spettacolare, ha seminato panico tra i bagnanti, che in quel momento affollavano gli stabilimenti balneari per godersi una giornata di sole. Tutto è accaduto in pochi secondi: una colonna d’aria si è formata al largo del mare e si è rapidamente spostata verso la costa, investendo gli ombrelloni e le attrezzature da spiaggia. Al lido “La Rambla”, una delle strutture colpite, si sono vissuti attimi di grande tensione.
Ombrelloni, sdraio e oggetti personali sono stati sollevati e scaraventati in aria dalla forza del vento, mentre le persone cercavano rifugio e sicurezza. Una donna è rimasta lievemente ferita ed è stata prontamente soccorsa dal personale dello stabilimento e dagli operatori della Capitaneria di Porto. Il fenomeno, per quanto breve, ha avuto un forte impatto visivo ed emotivo. Numerosi video condivisi sui social mostrano scene da film: oggetti volanti, urla, fuggi fuggi generale.
Fortunatamente, non si sono registrati danni gravi né feriti in condizioni preoccupanti. Le autorità locali hanno subito avviato controlli e sopralluoghi per verificare l’eventuale necessità di interventi strutturali o misura di sicurezza aggiuntive. Secondo gli esperti, si è trattata di una tromba marina, evento raro ma possibile in estate, soprattutto in presenza di forti contrasti termici tra aria e acqua. L’episodio di Maccarese è un chiaro promemoria della forza della natura e dell’importanza di una corretta informazione meteo, anche durante giornate apparentemente tranquille. Di seguito il video della tromba d’aria a Maccarese.
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La Napoli che Nessuno Vuole Vedere: Voci e Volti del Disagio piazze occupate da tossicodipendenti VIDEO

Napoli: l’altra faccia della città
Questa è Napoli, una città di bellezza e contrasti. Ma c’è una faccia che spesso rimane in ombra, un lato oscuro che non possiamo ignorare. Siamo andati a vedere con i nostri occhi il degrado e il disagio che si annidano nel cuore della città, spesso in piena vista, sotto gli occhi di tutti.
Passeggiando per le strade, abbiamo visto piazze trasformate in rifugi per tossicodipendenti e persone con gravi disturbi psichiatrici, lasciate a se stesse, in condizioni disperate. È un’immagine che spezza il cuore. Queste persone, ridotte a fantasmi di se stesse, si trascinano tra rifiuti, sporcizia, feci e urina. I loro “alloggi” sono materassi sporchi, vecchi mobili e stracci ammassati, un simbolo visibile di una vita che non c’è più, consumata dalla dipendenza e dalla solitudine.
Questo degrado non risparmia nessuno, nemmeno il patrimonio UNESCO, che si trasforma quotidianamente in una discarica a cielo aperto. I residenti sono esasperati, vivono nella paura, e camminare per le strade, persino in centro, è diventato un atto di coraggio.
Abbiamo documentato scene difficili da ignorare: materassi sporchi abbandonati per strada, vecchi mobili usati come riparo, sporcizia ovunque, presenza di ratti e condizioni igieniche al limite. Un patrimonio culturale deturpato, sotto gli occhi di tutti – residenti e turisti – che testimonia una realtà spesso ignorata.
Nonostante le denunce e le proteste, la situazione non fa che peggiorare. Sembra che ci sia un vuoto, una grave assenza da parte di chi dovrebbe intervenire: i servizi sociali, le istituzioni, tutti coloro che hanno il dovere di tutelare i cittadini onesti e di aiutare chi è in difficoltà.
Questo viaggio a Napoli ci ha mostrato una realtà dura, ma necessaria da raccontare. Vogliamo mostrare ciò che molti preferirebbero non vedere, per accendere i riflettori su un problema che richiede attenzione e soluzioni urgenti.
Nonostante le denunce e le segnalazioni, la situazione peggiora giorno dopo giorno. Questo reportage mostra uno spaccato di Napoli che nessuno vorrebbe vedere, ma che è necessario raccontare per dare voce a chi chiede decoro, sicurezza e dignità.
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