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ROMA AMA, confermato lo sciopero del 22 ottobre
ROMA AMA, confermato lo sciopero del 22 ottobre. I lavoratori dell’azienda della raccolta dei rifiuti incroceranno le braccia per contestare l’esito dell’incontro tra organizzazioni sindacali e rappresentanti aziendali.
ROMA AMA, confermato lo sciopero del 22 ottobre. L’incontro in prefettura tra le parti convocato per raffreddare lo stato di agitazione annunciato alla fine di settembre come spiegano i sindacati Fp Cgil, Cisl Fit e Fiadel di Roma e del Lazio non ha prodotto nulla di nuovo: “La Giunta Raggi non ha mantenuto nessuno degli impegni presi e sottoscritti tramite accordo”. A far scattare la mobilitazione il mancato via libera da parte di Roma Capitale al bilancio di Ama. Bilancio già approvato nel marzo scorso dal consiglio di amministrazione dell’azienda.
La decisione porta la firma di Gianni Lemmetti. L’assessore comunale al bilancio è intenzionato a sondare nei documenti contabili la legittimità di 18 milioni di euro derivanti dai servizi cimiteriali svolti negli anni passati e iscritti a bilancio. Soldi senza i quali il documento economico di Ama chiuderebbe in rosso. La prima conseguenza è che Roma Capitale è in ritardo con l’approvazione del bilancio consolidato. Situazione che a quanto denunciano i sindacati mette in difficoltà la municipalizzata con le banche mettendo a rischio quella quota di stipendio legata ai risultati aziendali. Ma che inoltre blocca le assunzioni rendendo impossibile applicare gli accordi raggiunti con l’amministrazione che già aveva scongiurato lo sciopero del 14 settembre scorso.
LA NOTA DEI SINDACATI
Questa la nota dei sindacati: “Lo sciopero del 22 ottobre è quindi confermato. I disagi che ne seguiranno sono da imputare interamente alle scelte dell’assessore Lemmetti e all’incapacità della sindaca Raggi e dell’assessora Montanari di mantenere gli impegni presi. Questo dibattito, nonostante fosse conosciuto da tempo, è nato solo a seguito delle nostre denunce”, aggiungono i segretari generali Massimo Cicco, Natale Di Cola e Marino Masucci. “Inoltre denota l’assoluta mancanza di senso di responsabilità. Mentre si continua a investire mediaticamente su Ama e sulla raccolta differenziata non si permette all’azienda di rilanciare il servizio e di pianificare un’impiantistica adeguata”, continuano. Lo sciopero, concludono: “Serve a difendere il patrimonio dei romani, il futuro di un’azienda pubblica strategica e dei suoi lavoratori. È inconcepibile che la Giunta non trovi il coraggio di spiegare ai cittadini e agli operatori quale sia il loro progetto per il futuro”.
“L’azione unilaterale portata avanti dall’assessore Lemmetti“ aggiunge il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci “sta mettendo a rischio un’azienda che dà da mangiare a migliaia di lavoratori e garantisce un servizio essenziale ai cittadini della Capitale. Abbiamo il dovere di intervenire affinché Ama sia messa al più presto nelle condizioni di operare con efficienza. In modo da poter rispettare gli impegni sottoscritti in sede sindacale e fornire adeguate garanzie ai dipendenti”.
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Cronaca
Inseguimento e minacce: 44enne arrestato per tentato rapimento di una bambina
Roma, 27 luglio – Un episodio drammatico ha scosso le vie nei pressi di Piazzale della Radio, dove un uomo di 44 anni, di origine rumena, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato arrestato per tentato sequestro di persona. L’uomo, in stato di ebbrezza, ha tentato di sottrarre una bambina di 7 anni dalle mani della madre durante una passeggiata serale.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti dopo diverse chiamate al 112, il 44enne è riuscito a strappare per qualche istante la bambina alla madre, che però è riuscita a rifugiarsi con la figlia in un negozio vicino. L’uomo, non soddisfatto, ha inseguito madre e figlia minacciandole con una bottiglia rotta.
Grazie al tempestivo intervento di alcuni passanti e del padre della bambina, l’uomo è stato bloccato e trattenuto fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Dopo aver raccolto le testimonianze e la denuncia dei genitori, i Carabinieri hanno arrestato il 44enne, che è stato condotto in caserma in attesa del rito direttissimo.
Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Le autorità hanno sottolineato la gravità dell’episodio e la necessità di tutela per i minori.
Roma e dintorni
West Nile, quarta vittima nel Lazio: morta 93enne

(Adnkronos) – Una donna di 93 anni è morta allo Spallanzani di Roma a causa del virus West Nile. A darne notizia è la Regione Lazio. La paziente, originaria di Cisterna di Latina, era stata ricoverata al San Paolo di Velletri da dove è stata successivamente trasferita allo Spallanzani di Roma. È il quarto caso di morte per West Nile accertato nel Lazio.
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