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Roma, pubblicato bando per manifestazioni Befana a Piazza Navona

Roma, pubblicato bando per manifestazioni Befana a Piazza Navona Roma, 26 ott. Nell’ambito della prossima Festa Befana di Piazza Navona, è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Roma l’avviso pubblico per le manifestazioni d’interesse da parte di associazioni senza scopo di lucro, impegnate in iniziative culturali, didattico-educative, a carattere sociale e di intrattenimento. Il bando è rivolto a soggetti senza scopo di lucro, impegnati in attività socialmente utili, informative e divulgative, finalizzate a sviluppo e solidarietà nazionali e internazionali. Sono sei le postazioni a bando per le onlus, che potranno proporre anche attività in lingua straniera, con focus sul target principe della Festa della Befana: Bambini, ragazzi e famiglie, in pieno tema natalizio.
“Gli spazi riservati onlus sono consacrati ai temi tipici dell’Epifania. Questa nuova edizione della Festa della Befana riserva un’attenzione speciale a bambini e famiglie, protagonisti indiscussi della manifestazione. Dai laboratori creativi alle esperienze interattive, fino alla realizzazione di addobbi e presepi, vogliamo immergere la piazza più bella d’Italia nel clima natalizio della solidarietà e della tradizione. Sicuramente un bel regalo anche per i tanti turisti che verranno a trovarci”, dichiara Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale. La concessione delle postazioni per lo svolgimento delle attività oggetto dell’avviso sarà valevole per la sola edizione della Festa della Befana 2018/2019, relativamente al periodo compreso tra il 1 dicembre 2018 e il 6 gennaio 2019. Termine fissato per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, il prossimo 14 novembre.
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Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza”

Denunciamo con sdegno la promozione, da parte di alcune note agenzie turistiche internazionali, di “tour della realtà” al confine con Gaza, trasformando la tragedia umana della popolazione palestinese in un’attrazione turistica. Siamo di fronte a un’operazione cinica e inaccettabile, che sfrutta la sofferenza e la distruzione provocate da mesi di guerra per offrire “esperienze forti” a pagamento, con pacchetti che promettono scorci di città bombardate e la possibilità di “vedere con i propri occhi il confine con Gaza”.
Il tutto mentre la popolazione palestinese è sottoposta a bombardamenti, assedi, fame e deportazioni. Questa mercificazione del dolore umano è un oltraggio alla memoria delle vittime, una forma moderna di pornografia bellica, che contribuisce a normalizzare l’occupazione, la violenza e la disumanizzazione di un intero popolo.
Mentre la comunità internazionale dovrebbe mobilitarsi per il cessate il fuoco immediato e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese, c’è chi specula sulla guerra come se fosse un set cinematografico. È il riflesso più degradato di un sistema che fa profitto anche sulle macerie. Chiediamo l’immediata rimozione di questi “tour” dai portali di viaggio internazionali e l’apertura di un dibattito pubblico sull’etica del turismo nei contesti di conflitto.
Alcuni siti che promuovono questi viaggi sono tra i più visitati al mondo e contribuiscono a una narrazione tossica, che presenta solo un lato della guerra, legittimando l’occupazione e criminalizzando le vittime. Esprimiamo piena solidarietà al popolo palestinese e continueremo a battersi, in Italia e in Europa, contro il genocidio in corso a Gaza e contro ogni tentativo di strumentalizzarne il dramma. La guerra non è uno spettacolo. La morte non è un souvenir. Il turismo dell’orrore è complicità con il genocidio!”. Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.
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Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.
Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.
“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.
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