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Le donne scendono in piazza per i consultori

Le donne scendono in piazza per i consultori
Venerdì 1 febbraio ci sarà una manifestazione delle donne davanti alla sede della Regione Lazio a Roma. Scenderanno nella piazza le donne che chiederanno al presidente Nicola Zingaretti il rilancio dei consultori familiari. L’iniziativà avrà luogo dalle 10 alle 13 e si chiamerà “‘Tutte in piazza per i Consultori’ ed è l’assemblea delle donne dei Consultori di Resede, Denina e Condottieri, con il Comitato ‘Donne 100Celle e dintorni’ e ‘Non Una Di Meno-Roma’. Si chiederà di garantire almeno uno psicologo e un’assistente sociale a tempo pieno per ogni consultorio; poi delle figure professionali con contratti che forniscano stabilità. Queste sono solo alcune delle richieste che verranno fatte domani. Inoltre si chiede l’apertura fino le ore 19 in determinati giorni e l’apertura del sabato.
Ecco le parole scritte sul post su Facebook di ‘Non una di meno-Roma’:
“Recenti cambiamenti gestionali da parte della Direzione della Asl Roma2 stanno modificando radicalmente il mandato istituzionale dei consultori impoverendoli a discapito di molte attività fondamentali per la salute delle donne. L’odierno orientamento aziendale privilegia solo due linee di attività, quella vaccinale e quella ostetrica, facilitando l’accesso dell’utenza in queste aree attraverso call center e indirizzi mail dedicati, nonché garantendo la presenza di ostetriche e pediatri e impegnandosi a colmare eventuali carenze con la mobilità del personale e bandendo concorsi specifici”.
“Purtroppo questo tipo di approccio gestionale e di visione del consultorio va a discapito di tutti gli altri percorsi socio-assistenziali che caratterizzano il lavoro consultoriale, percorsi previsti anche dal Dca Zingaretti del 2014: giovani; interventi di contrasto alla violenza di genere; salute sessuale-riproduttiva-contraccezione; assistenza per la donna che richiede interruzione volontaria di gravidanza; adozioni. Queste linee di attività – conclude il post – vengono penalizzate poiché concretamente le donne, i giovani e le persone nella maggior parte dei casi non riescono ad accedere al consultorio; chi vince la scommessa lo fa con estrema difficoltà o per casualità. Per tutte queste ragioni l’1 febbraio saremo sotto la Regione con un presidio per chiedere a Zingaretti che fine hanno fatto le promesse sul paventato investimento del consultorio che, a oggi, non è affatto fattivo”.
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Roma e dintorni
Botulino, l’esperta: “Più rischi con il caldo ma si possono prevenire”

(Adnkronos) – “Il botulismo non conosce stagionalità. Tuttavia, con il caldo aumentano i rischi”. A spiegarlo all’Adnkronos Salute è Patrizia Laurenti, direttore dell’Unità operativa complessa Igiene ospedaliera del Policlinico Gemelli e professore associato della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, parlando dei due importanti cluster di intossicazione botulinica che si sono verificati nelle ultime settimane in Sardegna e Calabria, con due morti, uno per ciascuna regione.
“Le alte temperature estive, l’assenza di ossigeno nelle conserve vegetali, tra cui le melanzane e i funghi sotto olio e sotto aceto, e il ph superiore a 4.5 possono favorire la germinazione della spora del botulino e la sua attivazione, con produzione della tossina che è molto pericolosa in quanto agisce sul sistema nervoso centrale”, afferma Laurenti. “Bisogna fare
molta attenzione alle conserve preparate artigianalmente – avverte – Anche il pesto fatto in casa se non lo si consuma nell’immediato va congelato. I rischi per la salute sono alti. La tossina botulinica colpisce prima i nervi cranici, la persona avverte disturbi visivi, del linguaggio, eccessiva salivazione e anche deglutire diventa difficile, quindi i muscoli respiratori fino a paralizzarli”.
Un fenomeno che fortunatamente “possiamo prevenire mantenendo le conserve vegetali in cantina o comunque in ambienti freschi e acidificandole. Passate di pomodori o marmellate, invece, sono sempre sicure. Ovviamente non bisogna consumare cibi di cui non si conoscono origine e modalità di preparazione e conservazione”.
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