Cronaca
CIVITAVECCHIA Maxi sequestro di droga nel porto

CIVITAVECCHIA Maxi sequestro di droga nel porto: ecco dove si trovava.
CIVITAVECCHIA Maxi sequestro di droga nel porto. I militari l’hanno rinvenuta in un’auto in arrivo da Barcellona. A bordo, una coppia di cittadini di origini ucraine, fermati dai militari del comando provinciale della guardia di finanza di Roma. Proprio questi ultimi, con l’aiuto delle unità cinofile, hanno individuato dove era nascosta la droga.
A destare sospetti il nervosismo e le incertezze nelle risposte della coppia alle prime domande dei militari durante il controllo. Le Fiamme Gialle hanno pensato così di approfondire il controllo e ispezionare il mezzo. Ad aiutarli Losna, un labrador che, dopo aver girato un pò intorno alla vettura, ne indicava nei longheroni e nella parte bassa il possibile nascondiglio dello stupefacente.
Veniva così scoperto un doppiofondo, che occupava l’intero spazio sotto il pianale, dalla pedaliera sino al sedile posteriore di entrambe le sedute. Qui i militari rinvenivano 333 panetti di hashish, di diverso peso, tenuti una pellicola trasparente sigillata con nastro adesivo e contrassegnati da bollini rossi e verdi. In tutto, 106 kg di stupefacente. Insieme al quale, sempre nel doppiofondo, c’era un “pizzino” con il quantitativo, inferiore a quello rinvenuto e sequestrato, distinto in base al colore dei bollini, forse per due diversi destinatari.
Un carico del valore di un milione di euro, tanto avrebbe fruttato ai criminali sul mercato. I due ucraini sono stati arrestati per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e condotti nel carcere “Borgata Aurelia” di Civitavecchia a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

#ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

#FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲
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