Ultime Notizie Roma
ROMA Movida ai Parioli, i controlli dei carabinieri

Nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno attuato un vasto piano di controllo nell’ambito della movida della Capitale.
Le zone maggiormente interessate, oltra a quella dei Parioli, sono stati i quartieri Trieste, Nomentano, piazza Bologna e Salario.
Proprio nel quartiere Trieste, i Carabinieri si sono trovati di fronte ad un singolare episodio: dopo aver fermato e controllato una ragazza romana di 29 anni alla guida della sua Smart, trovandola positiva all’alcol-test, i militari della Stazione Roma viale Libia hanno contattato il suo compagno per affidargli il veicolo. Peccato che anche l’uomo, un romano di 44 anni, si sia presentato all’appuntamento, alla guida della propria auto, in stato di ebrezza. Così, per entrambi, è scattata la denuncia a piede libero, il ritiro della Patente di Guida e le relative contravvenzioni.
Stessa sorte per altri due automobilisti indisciplinati, sorpresi dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli con tassi alcolemici “fuorilegge”.
I Carabinieri della Stazione Roma Parioli, invece, hanno denunciato a piede libero due ragazzi romani di 23 e 24 anni trovati in possesso di arnesi per lo scasso senza saperne giustificare il motivo.
Altre 5 persone, nel corso dei controlli, sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori di droghe, mentre nei confronti di 3 assillanti parcheggiatori abusivi, oltre alla prevista sanzione amministrativa, sono stati sottoposti anche al cosiddetto “Daspo Urbano” per aver posto in essere condotte che impediscono la libera accessibilità e la fruizione delle infrastrutture ferroviarie e delle relative pertinenze.
Dieci, infine, sono state le persone sanzionate dai Carabinieri per la violazione dell’ordinanza “Anti-Alcol”, per un ammontare complessivo di 1.500 euro.
Roma e dintorni
Roma, Labbucci (Municipio I): “Con più strisce blu meno auto in sosta selvaggia, scelta giusta”

(Adnkronos) – “La delibera della Giunta Capitolina che riduce i parcheggi a strisce bianche e aumenta quelli a pagamento è una scelta giusta e attesa che, come Municipio I, avevamo da tempo proposto e sostenuto con convinzione. Serve una svolta che scoraggi l’uso dell’auto privata e favorisca una mobilità più razionale, sostenibile e a misura di chi ha reale bisogno di spostarsi”. Sono le parole di Adriano Labbucci, assessore alla Mobilità del Municipio Roma I sulla decisione del Campidoglio di riorganizzare la sosta su strada.
“Oggi – prosegue Labbucci – la sosta gratuita viene spesso utilizzata in modo irregolare, bloccando la rotazione dei veicoli e incentivando un uso improprio dello spazio pubblico. È ora di restituire ordine e funzionalità a una rete viaria troppo spesso congestionata. A rafforzare la bontà della misura c’è anche il pronunciamento della Corte di Cassazione, che ha chiarito come in aree come il nostro Municipio non vi sia l’obbligo di prevedere sosta gratuita”.
“Con questa scelta possiamo finalmente liberare posti auto per i residenti e migliorare la vivibilità complessiva del centro di Roma. A settembre presenteremo un pacchetto più ampio di interventi per la mobilità, che integrerà questa misura con nuove azioni per decongestionare il territorio e farlo respirare. Parliamo di un’area urbana unica al mondo e – conclude – dobbiamo trattarla come tale”.
Ultime Notizie Roma
Oltraggiata la memoria di Pamela Mastropietro a Roma: strappato lo striscione commemorativo, vandalizzata la panchina rossa

Un nuovo, grave atto vandalico ha colpito la memoria di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa brutalmente a Macerata nel 2018. In Piazza Re di Roma, ignoti hanno strappato lo striscione commemorativo con la scritta “Infinitamente manchi… ma ci sei”, gettandolo via. La panchina rossa a lei dedicata è stata rigata e i fiori deposti in suo ricordo sono stati buttati a terra.
A denunciare l’accaduto è stata la madre, Alessandra Verni: “È stata nuovamente offesa la memoria di Pamela. Un gesto che parla di mancanza di rispetto e umanità. Sono stanca e delusa, ma non mi fermeranno”.
L’episodio segue di poche settimane la vandalizzazione della targa commemorativa a Macerata, nei pressi del luogo del delitto. “Non so se Pamela dà fastidio a qualcuno per ciò che rappresenta o se accade perché sto ancora cercando giustizia”, ha aggiunto Alessandra.
Ferma la condanna di esponenti politici come la senatrice Ester Mieli e l’onorevole Marco Perissa (FdI): “Un gesto vile, che oltraggia non solo la memoria di Pamela ma l’intera collettività”.
Distruggere un simbolo significa colpire la coscienza di tutti. Pamela non è solo una vittima: è una ferita aperta nel cuore del Paese. La memoria è sacra e va protetta. Ogni striscione, ogni fiore, ogni panchina racconta un grido di giustizia e non possiamo permettere che venga zittito.
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