Cronaca
ROMA Movida — Oltre 7000 controlli da parte della polizia locale per illeciti al volante

ROMA Movida — Task force della Polizia Locale contro gli illeciti commessi al volante: nel weekend effettuati oltre 7000 controlli
Nelle notti di venerdì e sabato la Polizia Locale di Roma Capitale ha effettuato una serie di controlli a largo raggio sul territorio capitolino. Nelle fattispecie sono stati eseguiti controlli relativi a condotte irregolari al volante, con particolare attenzione agli illeciti per eccesso di velocità e guida in stato di ebbrezza, quindi verifiche nei confronti di attività commerciali, parcheggiatori abusivi e controlli relativi al rispetto dell’ordinanza anti-alcol da parte di avventori ed esercenti.
Nelle diverse zone della Capitale tra cui Trastevere, Eur, Colombo, Piazza Bologna, Piazzale delle Provincie, San Lorenzo, Montesacro, sono oltre 7000 i controlli effettuati dagli agenti. Nell’ambito degli interventi sulla sicurezza stradale, circa 1300 le contestazioni per mancato rispetto del codice della strada. Allo scopo di prevenire la guida in stato di ebrezza, sono stati eseguiti sui conducenti circa 100 alcol-test: 4 sono risultati positivi, mentre 482 sono le violazioni accertate tramite strumentazione velox per eccesso di velocità. Gli agenti hanno inoltre ritirato 4 le patenti e proceduto alla rimozione di 146 veicoli per sosta d’intralcio. Controllati anche ristoranti e locali e diverse attività commerciali, con 37 sanzioni emanate ad esercenti ed avventori per mancata osservanza del provvedimento anti-alcol. Una decina di sanzioni hanno riguardato invece altre irregolarità riscontrate su titoli autorizzativi.
Cronaca
Destra sovranista al fianco di Alemanno: apericena a Rieti per le grane legali

EventoChoc: Un’apericena per sostenere l’ex sindaco Gianni Alemanno in carcere? Scopri chi si schiera al suo fianco!
La controversa storia dietro l’evento
Un’apericena insolita sta per scuotere Rieti, organizzata per sostenere Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma condannato a 22 mesi nel caso Mondo di Mezzo. Da dicembre scorso, Alemanno è tornato in carcere per aver violato la messa in prova ai servizi sociali. Ma cosa spinge un evento del genere? Numerosi esponenti della destra sovranista hanno risposto alla chiamata, trasformando una semplice cena in un raduno che promette sorprese e dibattiti accesi.
Gli ospiti che non ti aspetteresti
Tra gli ospiti confermati c’è l’ex presidente della Regione Francesco Storace, che su X ha dichiarato: “Ci andrò volentieri perché le cose vanno dette senza paura”. Non solo: anche Simone Di Stefano, ex leader di CasaPound e ora a capo di Exit, e Luca Malcotti, vice segretario generale dell’UGL ed ex consigliere regionale, hanno aderito. Immagina il mix di personalità che potrebbe emergere – un incontro da non perdere per chi ama i retroscena politici!I dettagli che stuzzicano la curiosità
L’iniziativa è curata dai militanti del movimento Indipendenza, con figure come il vice segretario Chicco Costini e Beppe Lauria in prima linea. L’evento, ospitato al ristorante Da Chef in largo Velino Fratelli Conti, includerà un dibattito seguito da un concerto con Francesco Mancinelli, Silvia Preda e Nicolò Olivieri. Sul volantino si parla di una petizione per Alemanno, con un contributo di 15 euro per l’apericena (ingresso libero) e donazioni extra per le sue spese legali. Chissà quali segreti emergeranno durante la serata?
Cronaca
Castagne importate etichettate come italiane: sequestrati 54 mila pacchi

IngannoMadeInItaly Hai mai comprato castagne pensando fossero autenticamente italiane, ma in realtà venivano dall’estero? 😲 Scopri come la Guardia di Finanza ha sgominato un maxi-falso alimentare!
Il Sequestro Sbalorditivo
Immagina di aprire una scatola di castagne con il tricolore italiano ben in vista, ma al suo interno si nasconde un inganno internazionale. La Guardia di Finanza ha messo le mani su 54.000 confezioni di castagne in un’azienda agroalimentare nel Viterbese, scoprendo che il prodotto arrivava dall’estero nonostante l’imballaggio gridasse “made in Italy”.
L’Inganno che Ti Lascerà a Bocca Aperta
Non solo l’etichetta principale sfoggiava orgogliosamente il tricolore, ma le vere informazioni sulla provenienza erano nascoste in piccolo su un’etichetta secondaria sul retro. Un trucco astuto che poteva facilmente confondere i consumatori, facendoli credere di acquistare un prodotto genuino del Bel Paese. Chissà quante persone sono cadute in questa trappola!Le Misure contro l’Azienda
Per il titolare dell’azienda, non è finita con il semplice sequestro: è scattato un ammonimento severo sulle regole da seguire per rendere trasparente la provenienza dei prodotti. Un avvertimento che potrebbe sconvolgere l’intero settore agroalimentario – e tu, stai attento a cosa compri la prossima volta!
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