Cronaca
ROMA MARCONI Rapina spettacolare al bar

ROMA MARCONI Rapina spettacolare al bar: i dettagli.
ROMA MARCONI Rapina spettacolare al bar. L’episodio si è verificato alle 3 di notte: ignoti ladri, a bordo di una Fiat Punto rubata, sono piombati a mò di ariete contro la saracinesca dell’esercizio. Teatro del raid via Silvestro Gherardi, una traversa di viale Marconi, prima dell’arrivo al Tevere. Lo schianto nel cuore della notte ha fatto sobbalzare dal letto i residenti. Molti dei quali hanno pensato ad un ordigno e per questo hanno avvisato i centralini dei soccorsi. Giunta sul posto, la polizia non ci ha messo molto a capire ciò che era accaduto. L’auto, mandata a tutta velocità, ha frantumato una vetrata, permettendo così ai ladri di avere libero accesso ai locali.
Dai quali sono stati portati via 6.000 euro, contenuti in una macchinetta conta soldi, e altro contante presente all’interno di altre quattro ”slot”. I malviventi si sono poi dati alla fuga su un’altra auto probabilmente rubata. Sul posto la polizia scientifica sta eseguendo i rilievi del caso. Il mezzo, con la carrozzeria danneggiata, è stata sequestrato e messo sotto tutela dell’Autorità Giudiziaria. Una telecamera interna avrebbe ripreso in azione i banditi, che però, per non lasciare tracce, hanno agito con i cappucci ed i guanti. L’auto-ariete era stata rubata, qualche giorno fa, ad un pensionato residente in zona.
Cronaca
Da Harry Styles a De Rossi, Gazzelle e Lundini: le celebrità in piazza San Pietro per l’arrivo del nuovo Papa

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L’Avvistamento Sconvolgente
Immagina di essere in mezzo a una folla affollata a San Pietro, tra turisti e fedeli, e improvvisamente ti imbatti in una star inglese di fama internazionale. Sì, proprio lui, il cantautore che ha conquistato il mondo con le sue hit, è stato avvistato mentre attendeva pazientemente tra la gente, mescolandosi ai comuni mortali. Ma cosa ci faceva lì? Gli appassionati si chiedono se fosse per un appuntamento segreto o un momento di ispirazione divina – non perdere l’occasione di scoprire i retroscena di questo incontro inaspettato!
Il Video che Sta Impazzendo sul Web
E non finisce qui: il cantautore ha deciso di condividere l’emozione in diretta con i fan, pubblicando un video-selfie su TikTok che ha già raccolto milioni di visualizzazioni. Con un tocco di mistero e carisma, il clip mostra la star in prima persona, catturando l’atmosfera magica di San Pietro. Gli utenti sono in fibrillazione, riempiendo i commenti di teorie e domande: è un teaser per un nuovo brano o qualcosa di più grande? Questo video potrebbe cambiare tutto – clicca per vedere cosa sta succedendo!
Cronaca
Minacce estreme e un arresto per estorsione a Roma

#MinacceChocInFamiglia: Imprenditore romano terrorizzato dal cognato per mesi!
Le terrificanti minacce quotidiane
Roberto Pompi, il famoso imprenditore della pasticceria romana, ha subito per mesi un’ondata di minacce agghiaccianti dal suo cognato, ora finito in manette. Frasi come “Ti taglio la testa col coltello del pane” o “Ti do 30 coltellate in faccia” hanno trasformato la sua vita in un vero incubo, lasciando tutti a chiedersi come possa arrivare a tanto un membro della famiglia.
Il quadro di violenze e ricatti
Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, rivelano un’escalation di estorsioni e soprusi. Il 41enne, già noto alle forze dell’ordine per reati come resistenza, lesioni e porto abusivo di armi, ha approfittato dei legami familiari per pretendere soldi. Minacce come “È vero che mi faccio la galera, ma io ti sfregio a vita” o “Voglio tutti i soldi” si sono susseguite senza sosta, mentre lui continuava a vivere di indennità di disoccupazione dall’Inps.
La dipendenza e i tentativi falliti
Dipendente da alcol e droghe fin da giovane, l’uomo era stato aiutato più volte da Pompi e sua moglie, che lo avevano persino assunto nell’azienda familiare. Ma tutti gli sforzi sono andati in fumo: i 30mila euro forniti per avviare un’attività sono stati sperperati, e lui non ha rispettato alcuna regola. Le richieste di denaro si sono intensificate, trasformando ogni rifiuto in una nuova minaccia.
L’esplosione del terrore
A gennaio, il rifiuto di Pompi di usare il marchio familiare per un locale a Ostia ha scatenato l’inferno. Il cognato ha evocato “personaggi di elevata caratura criminale”, costringendolo a versare 25mila euro. Le pretese non si sono fermate: in un incontro sotto il negozio a San Giovanni, sono scoppiate grida e insulti, con richieste di altri 70mila euro e la minaccia di mandare complici per estorcere 200mila euro in più. Che incubo – come è potuto arrivare a tanto?
La fine dell’incubo grazie alle indagini
L’ordinanza del gip di Velletri descrive un uomo “privo di freni inibitori” e “senza scrupoli”, che ha aggredito anche la sorella, moglie di Pompi. Solo la denuncia della coppia ha interrotto questa spirale di violenza, portando all’arresto e ponendo fine a un calvario che ha lasciato tutti senza parole.
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