Attualità
CANNABIS L’appello di Walter: “Rischio il carcere per curarmi”

CANNABIS L’appello di Walter: “Rischio il carcere per curarmi”.
CANNABIS L’appello di Walter: “Rischio il carcere per curarmi”. Con queste parole, l’uomo, malato di artrite reumatoide, si è rivolto in una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri della Salute e della Difesa. Obiettivo chiedere un incremento della produzione di cannabis terapeutica. Per sostenere la sua richiesta, l’Associazione Luca Coscioni e i Radicali hanno indetto per oggi un sit-in in Piazza Montecitorio.
“La mia è una storia di negazione del diritto alla salute e di accesso a terapie per curare il dolore grazie alla cannabis“, scrive Walter, che pochi giorni fa, ad Arezzo, si è visto sequestrare 9 piante di marijuana che utilizzava per alleviare i suoi dolori. Da tempo, prosegue, “non riesco a ottenere la quantità di cannabis che mi occorre per affrontare il dolore che mi accompagna. La scarsità dei prodotti e’ dovuta a una crescente domanda a cui l’Italia non riesce a corrispondere con la produzione nazionale o le importazioni“. Da ciò la richiesta di prevedere in legge di bilancio “ulteriori finanziamenti in questo senso“.
A sostegno della sua battaglia, l’Associazione Coscioni e i radicali italiani oggi, dalle ore 17, davanti alla Camera dei Deputati, manifesteranno insieme a Walter per chiedere ai Parlamentari di riprendere il cammino interrotto nella scorsa legislatura sulla cannabis legale. Nell’occasione, verranno consegnate al presidente della Camera, Roberto Fico, 25.000 firme raccolte nel 2019 a questo scopo. “Legalizzare la cannabis vuol dire eliminare i costi del proibizionismo e togliere lavoro alla criminalità organizzata“, spiegano Marco Perduca, della direzione dell’Associazione Coscioni, e Antonella Soldo, tesoriera di Radicali Italiani. “Per la prima volta – concludono – abbiamo una maggioranza parlamentare i cui membri, separatamente, si sono espressi a favore della legalizzazione. E se lo facessero ora tutti insieme?“.
Attualità
Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

#IncidenteMisterioso a Bracciano: un motociclista coinvolto in un drammatico scontro che ha lasciato tutti a chiedersi cosa è successo davvero!
Immaginate una tranquilla strada di Bracciano che si trasforma in un teatro di tensione: un motociclista è finito in un impatto con un’auto, scatenando l’intervento immediato dei soccorsi. Le autorità locali hanno confermato che il centauro è stato prontamente trasportato in ospedale con l’ambulanza, ma i dettagli precisi dell’incidente continuano a suscitare curiosità tra i residenti. Cosa ha provocato questo scontro inaspettato? Gli appassionati di motori e i curiosi non possono fare a meno di chiedersi se ci siano stati fattori imprevedibili alla base.
Le prime segnalazioni dall’incidente
Fonti sul posto hanno descritto la scena come caotica, con l’ambulanza che è arrivata in pochi minuti per prestare aiuto. Non è ancora chiaro se il motociclista abbia riportato ferite gravi, ma l’episodio ha già acceso discussioni online, con molti che si interrogano sulle condizioni delle strade e sul rispetto delle norme di sicurezza.
Cosa potrebbe aver causato lo scontro?
Mentre le indagini sono in corso, esperti di incidenti stradali suggeriscono che fattori come la velocità o le distrazioni al volante potrebbero essere stati decisivi. Questo evento, che ha mobilitato la comunità, ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio sulle strade, e se continuerà a emergere, potrebbe rivelare sorprese inaspettate per tutti noi.
Attualità
Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.
Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.
Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini
A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.
Cosa prevede la nuova regola ENAC
La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.
Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.
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