Attualità
Anpi sotto accusa per il testo ’21 madri costituenti’

Nella giornata in cui le donne scendono in piazza contro il sessismo, e in prossimità della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, a finire sotto accusa è l’Anpi. Il direttore di Bottega Editoriale Fulvio Mazza chiede all’Anpi Roma di ritirare un libro accusato di sessismo. Si tratta del testo “21 madri costituenti” che presenta storie e personalità delle donne che hanno gettato le fondamenta della Repubblica Italiana. Il libro è stato pubblicato dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Roma, come contributo in atti di un convegno tenutosi nel 2017 alla Camera dei Deputati. L’agenzia letteraria romana mette al centro del j’accuse un’impostazione equivoca rispetto all’approccio biografico in questione. Ad esempio, nelle note redatte su Rita Montagnana, dirigente politica di notevole spessore, l’Anpi avrebbe sacrificato, secondo la prospettiva di Mazza, capitoli importanti relativi alla sua attività politica, mentre è ampiamente riportata la vicenda sentimentale che coinvolse Palmiro Togliatti, nella fattispecie la rottura tra i due a causa della successiva relazione dello storico leader del Pci con Nilde Iotti, un’altra celebre costituente. “Con tutti i dati politici che c’erano da dire sulla Montagnana era proprio necessario inserire quest’elemento di gossip? Era davvero opportuno far apparire la Montagnana come una povera vittima abbandonata da Togliatti? Il contesto culturale italiano è cosparso di ampi segni di sessismo. In esso cresce la cultura della prevaricazione antifemminile che poi sfocia nei femminicidi. Tale cultura appare anche in ambito progressista, dove meno si pensava potesse emergere. Chiediamo pertanto di ritirarlo e ripubblicarlo con una scrittura che tuteli la dignità del ruolo della donna” ha chiosato il direttore di Bottega Editoriale Fulvio Mazza.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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