Bangladesh sette condannati a morte per la strage di italiani a Dacca

Bangladesh sette condannati a morte per la strage che vide perdere la vita a ben 7 italiani

Bangladesh sette condannati a morte – Nel 2016 in un bar di un quartiere popolare di Dacca in Bangladesh, ci fu un attacco contro gli occidentali che portò alla morte di 22 persone, 18 stranieri e 9 italiani. L’attacco fu condotto anche da molti ragazzi con fucili d’assolto e machete che andarono per assediare il caffè nel quartiere Gulshan di Dhaka. Nella giornata di oggi, la corte ha deciso di condannare a morte ben 7 estremisti islamici, attestando che il loro scopo era destabilizzare la nazione a maggioranza musulmana di 168 milioni di persone facendola diventare stato militante.

Ecco le parole del procuratore capo di Dhaka Abdullah Abu:

“Sette degli accusati sono stati condannati e condannati a morte. Un accusato è stato assolto”.

Roma, 1 agosto 2025 – Tragedia nel cuore della Capitale. Questa mattina, un uomo senza fissa dimora è stato trovato morto a Piazza Mastai, nel rione Trastevere. A fare la scoperta è stata una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale, Primo Gruppo Centro, durante il consueto giro di controllo nelle prime ore del giorno.

Gli agenti hanno immediatamente delimitato l’area e allertato i soccorsi. Al momento si attende l’arrivo del medico legale per accertare le cause del decesso. Dalle prime informazioni raccolte, si tratterebbe di un cittadino straniero di circa quarant’anni. Sul corpo non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza, ma sarà l’autopsia a chiarire la dinamica e le eventuali responsabilità.

La vittima era conosciuta nella zona, dove spesso trovava riparo per la notte. Numerosi residenti e commercianti della piazza lo ricordano come una presenza silenziosa e discreta. Il ritrovamento ha suscitato cordoglio e riflessione tra i cittadini, riaccendendo l’attenzione sulla condizione dei senzatetto nella Capitale e sulla necessità di potenziare le strutture di accoglienza e assistenza.

Le forze dell’ordine stanno procedendo con l’identificazione dell’uomo e stanno ascoltando eventuali testimoni che possano fornire ulteriori elementi utili alle indagini.

In attesa di sviluppi ufficiali, la salma rimane sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.