Politica
OPEN ARMS Rinviato il voto su Matteo Salvini

Rinviato il voto sul leader della Lega Matteo Salvini per la vicenda Open Arms.
A causa della quarantena volontaria per il coronavirus di un senatore leghista il voto su Salvini per la Open Arms è rinviato al 10 marzo. Sarà in tale data che la riunione della Giunta delle immunità di Palazzo Madama discuterà la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del leader leghista. Il tribunale dei ministri di Palermo contesta l’ipotesi di sequestro di persona aggravato. Inoltre il rifiuto di atti di ufficio per i migranti sulla nave della ong spagnola. Migranti sbarcati alcuni giorni dopo a Lampedusa nell’agosto 2019.
In un anno questo è il terzo caso contro Salvini. La Procura di Catania ha presentato la richiesta di fissazione dell’udienza preliminare per il presunto sequestro dei 131 migranti trattenuti a fine luglio per quattro giorni sulla nave Gregoretti. Infine potrebbe esserci l’accusa di diffamazione dopo la querela di Carola Rackete, comandante della Sea Watch3. Forte della sentenza della Cassazione secondo cui la comandante ha rispettato il dovere di soccorso.
SEGUICI SU TWITTER
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
-
Attualità5 giorni ago
Il Fentanyl arriva alle porte di Roma. Arrestato spacciatore
-
Roma e dintorni6 giorni ago
West Nile, seconda vittima nel Lazio: era ricoverato allo Spallanzani
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Ai Cancelli di Ostia finestrini distrutti e auto razziate, ladri (ancora) in azione al ‘Mare di Roma’
-
Video7 giorni ago
Minacce e colpi durante un video: ecco cosa è successo a Napoli : Ci volevano impedire di riprendere VIDEO