Seguici sui Social

Ultime Notizie Roma

Novità per i presunti casi di abuso su minori: arriva la nuova modalità

Pubblicato

il

Novità per i presunti casi di abuso su minori: arriva la nuova modalità

Novità per i presunti casi di abuso su minori

Novità per i presunti casi di abuso su minori a cura di Alessia Micoli, Psicologa Criminologa, Dottore di Ricerca in Medicina Legale e Scienze Forensi

Si è svolta nel mese di aprile, per la prima volta in Italia, un’audizione protetta di una minorenne tramite l’apporto della piattaforma digitale Skype, una modalità che sarà presa in considerazione da molte Procure della Repubblica. All’interno di un procedimento penale che vede coinvolta una presunta vittima inferiore degli anni 18 si procede con l’ascolto protetto, all’interno di un sito ove vi è l’esperto psicologo nominato dal Pubblico Ministero che effettua l’intervista, coadiuvando la Polizia Giudiziaria.

A causa dell’emergenza sanitaria vi era l’impossibilità di raggiungere la minore con le procedure che si adottano normalmente, ma vi era l’esigenza di procedere, anche dopo la legge n. 69/2019, denominata “Codice Rosso”. Di fronte ad un’urgenza molto delicata la psicologa dr. ssa Alessia Micoli, Psicologa Forense, concordando con il Pubblico Ministero e con i Carabinieri del loco, la criteriologia da mettere in atto è riuscita ad espletare l’intervista alla minore.

L’audizione si è svolta tramite la piattaforma digitale ed è durata un’ora e mezza, erano connessi, oltre la presunta vittima, il Maresciallo delegato all’acquisizione delle S. I. T. e la psicologa nominata dal P. M.. La presunta vittima trovandosi di fronte al pc ha mostrato di essere molto tranquilla poiché il mondo digitale è un canale comunicativo privilegiato per quella fascia di età alla quale appartiene.

Ha raccontato nei particolari l’accaduto per cui si procedeva, dando informazioni molto importanti per l’indagine in corso.

Test sulle forze dell’ordine

Lettera a Koby Bryant da parte della moglie

Ultime Notizie Roma

Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza​”

Pubblicato

il

Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza​”

Denunciamo con sdegno la promozione, da parte di alcune note agenzie turistiche internazionali, di “tour della realtà” al confine con Gaza, trasformando la tragedia umana della popolazione palestinese in un’attrazione turistica. Siamo di fronte a un’operazione cinica e inaccettabile, che sfrutta la sofferenza e la distruzione provocate da mesi di guerra per offrire “esperienze forti” a pagamento, con pacchetti che promettono scorci di città bombardate e la possibilità di “vedere con i propri occhi il confine con Gaza”.

Il tutto mentre la popolazione palestinese è sottoposta a bombardamenti, assedi, fame e deportazioni. Questa mercificazione del dolore umano è un oltraggio alla memoria delle vittime, una forma moderna di pornografia bellica, che contribuisce a normalizzare l’occupazione, la violenza e la disumanizzazione di un intero popolo.

Mentre la comunità internazionale dovrebbe mobilitarsi per il cessate il fuoco immediato e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese, c’è chi specula sulla guerra come se fosse un set cinematografico. È il riflesso più degradato di un sistema che fa profitto anche sulle macerie. Chiediamo l’immediata rimozione di questi “tour” dai portali di viaggio internazionali e l’apertura di un dibattito pubblico sull’etica del turismo nei contesti di conflitto.

Alcuni siti che promuovono questi viaggi sono tra i più visitati al mondo e contribuiscono a una narrazione tossica, che presenta solo un lato della guerra, legittimando l’occupazione e criminalizzando le vittime. Esprimiamo piena solidarietà al popolo palestinese e continueremo a battersi, in Italia e in Europa, contro il genocidio in corso a Gaza e contro ogni tentativo di strumentalizzarne il dramma. La guerra non è uno spettacolo. La morte non è un souvenir. Il turismo dell’orrore è complicità con il genocidio!”. Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.

Continua a leggere

Ultime Notizie Roma

Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

Pubblicato

il

Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.

Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.

“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025