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ATAC – Strisce blu via sms: ora è possibile

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ATAC – Strisce blu via sms: ora è possibile

Atac lancia un nuovo servizio che consentirà agli utenti di pagare le strisce blu tramite il telefonino

Prosegue l’adozione di tecnologie innovative da parte di Atac, allo scopo non solo di aumentare l’efficienza aziendale, ma anche di semplificare la fruizione dei servizi per i clienti. Atac spiega quale sarà l’iter da seguire. “Dopo il lancio dell’applicazione DropTicket, che consente di pagare la sosta con il proprio credito telefonico, ora grazie alla partnership con DV Ticketing del gruppo Digital Virgo, sarà possibile per i clienti TIM, Vodafone e WINDTRE pagare la sosta inviando un semplice sms al 48018, con la targa e la zona separati da uno spazio (es: AA123BB Z1). Inoltre, i clienti di TIM potranno anche utilizzare l’App “TIMpersonal” per semplificare ulteriormente il servizio“.

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Bambino usa cellulare della madre per ordinare 70mila dolci su Amazon creando un problema irrisolvibile in famiglia

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Bambino usa cellulare della madre per ordinare 70mila dolci su Amazon creando un problema irrisolvibile in famiglia

Hai mai immaginato cosa succede quando un bambino di 8 anni trasforma un gioco in un disastro finanziario da migliaia di dollari? #ShoppingImprevedibile

In un’era dominata dallo shopping online, un semplice clic impulsivo ha scatenato una serie di eventi che stanno facendo discutere genitori e appassionati di e-commerce in tutto il mondo. Qualche giorno fa, un bambino ha sfruttato la facilità dell’ecosistema digitale per effettuare un acquisto per errore, ricordandoci come l’immediatezza senza filtri possa mettere a rischio le finanze familiari. Stiamo parlando della nuova formula di spedizione ideata da Amazon per chi non ha fretta e vuole risparmiare (“fino al 3% di sconto su alcuni prodotti”), ma che in questo caso ha portato a una situazione tutt’altro che dolce.

Una valanga di dolciumi

Immaginate di aprire la porta un domenica mattina a Lexington, nel Kentucky, e trovarvi di fronte a 22 scatole impilate: più di 70.000 lecca-lecca Dum-Dums appena consegnati da Amazon. È esattamente ciò che è successo a Holly LaFavers, la cui vita è stata sconvolta dall’ordine impulsivo del figlio Liam, che voleva organizzare una festa di carnevale per i suoi amici. L’addebito di 4.200 dollari ha svuotato il conto della madre, spingendola a un disperato tentativo di bloccare l’ordine, ma solo una parte è stata annullata—il resto, classificato come “alimento”, non poteva essere restituito.

L’errore e un gesto della comunità

Bambino usa cellulare della madre per ordinare 70mila dolci su Amazon creando un problema irrisolvibile in famiglia

Mentre Holly cercava di rivendere le scatole sui social media, la storia è esplosa online, attirando attenzione da media locali e nazionali e diventando un simbolo dei pericoli digitali per le famiglie. Genitori hanno condiviso aneddoti simili, come acquisti accidentali di monete virtuali per videogiochi o abbonamenti attivati da bambini. Le piattaforme come Roblox, Google Play e Apple offrono sistemi di verifica, ma non tutti li usano. Alla fine, Amazon ha rimborsato Holly come gesto di buona volontà, trasformando “una situazione difficile in qualcosa di dolce”. Dopo il rimborso, lei ha regalato i lecca-lecca a chi si era offerto di aiutarla, con scatole che sono finite in scuole, chiese e persino in un ufficio bancario.

La vicenda ha coinvolto anche l’azienda Spangler Candy Co., che produce i Dum-Dums dal 1924, invitando la famiglia a visitare la sua fabbrica in Ohio per un colpo di scena inaspettato. Nel frattempo, Liam ha offerto di vendere le sue carte Pokémon per rimediare, anche se i suoi privilegi su Amazon sono stati revocati. Questa storia, con la sua mix di tecnologia, infanzia e vulnerabilità, ci ricorda i rischi dell’e-commerce per i più piccoli, spingendo a raccomandazioni come attivare controlli parentali o insegnare l’alfabetizzazione digitale fin da subito. Nel mondo dell’online, il confine tra gioco e spesa reale è più sottile che mai.

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29enne partorisce in casa e getta il neonato nel water, corpicino ritrovato in un tombino: arrestata

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29enne partorisce in casa e getta il neonato nel water, corpicino ritrovato in un tombino: arrestata

ShockingRomaDiscovery: Immagina di scoprire un segreto nascosto nei tombini della città eterna, che ha portato a un arresto inaspettato e a una storia che sta facendo impazzire i social!

In una tranquilla serata romana, le autorità hanno fatto una scoperta agghiacciante che ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Una 29enne è stata arrestata dopo che il corpicino di un neonato è stato rinvenuto in un tombino, in seguito a una segnalazione che ha svelato dettagli incredibili su quanto accaduto.

Il Mistero Svelato

Le indagini hanno rivelato che la giovane donna ha partorito in casa, in circostanze drammatiche, e il fatto ha rapidamente attirato l’attenzione dei media per i suoi elementi enigmatici. Gli inquirenti stanno ancora esplorando i motivi dietro questo evento, alimentando la curiosità di chi segue la cronaca.

L’Arresto e le Domande Irrisolte

Con l’arresto della donna, emergono interrogativi che tengono incollati gli osservatori: cosa ha spinto a un gesto così estremo? La polizia continua le sue ricerche, mentre la comunità locale si interroga su cosa potrebbe nascondere questa vicenda. Non perdere i prossimi aggiornamenti su questa storia che sta conquistando le prime pagine!

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