Seguici sui Social

Ultime Notizie Roma

Omicidio Desirée, “Meglio lei morta che noi in galera”: le rivelazioni di una testimone

Pubblicato

il

Omicidio Desirée, “Meglio lei morta che noi in galera”: le rivelazioni di una testimone

Le rivelazioni della testimone Narcisa Leon portano alla luce particolari terribili sulla morte della giovane Desirée

E’ un quadro inquietante quello che emerge dalle rivelazioni fatte dalla testimone Narcisa Leon sull’omicidio di Desirée Mariottini. La giovane ecuadoregna si trovava nello stabile di Via dei Lucani a San Lorenzo il giorno della morte della sedicenne di Cisterna di Latina, il 18 ottobre. I particolari che ha rivelato durante l’interrogatorio tenutosi a Rebibbia fanno chiaramente capire come la giovane sia morta per una palese omissione di soccorso, un volontario rifiuto a chiamare aiuto da parte dei quattro aggressori per paura delle conseguenze. Parliamo dei quattro uomini di origine africana, Yusif Salia, Mamadou Gara, Brian Minteh e Chima Alinno.

La testimonianza

Secondo quanto si legge su La Repubblica, la giovane sudamericana sarebbe arrivata nell’edificio e avrebbe trovato Desirée già riversa sul materasso. “Mi hanno detto che le persone presenti non hanno voluto chiamare i soccorsi. Quando hanno visto Desiree cianotica qualcuno ha detto: ‘Meglio lei morta che noi in galera’”, ha dichiarato. Mamadou Gara mi aveva detto di averle dato del Rivotril e poi di aver avuto un rapporto sessuale con lei“. “Desiree cercava droga in giro nel palazzo. Un giovane africano mi ha raccontato che a un certo punto si è alzata con Yusif per entrare nel container. Stava già barcollando. Era già stata drogata. Le avevano dato crack, eroina e del metadone. Da lì dentro sono entrati e usciti in quattro cinque. Lei invece non è più uscita”, ha concluso Narcisa.

Ultime Notizie Roma

Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

Pubblicato

il

Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.

Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.

“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.

Continua a leggere

Cronaca

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato “risorsa” 24enne

Pubblicato

il

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato “risorsa” 24enne

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato 24enne albanese: due le vittime

ROMA – È stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca un giovane di 24 anni, cittadino albanese, gravemente indiziato di violenza sessuale in due distinti episodi ai danni di giovani donne.

L’indagine è scattata nel pomeriggio del 26 aprile, quando una ragazza di 20 anni si è presentata presso il comando dei Carabinieri per denunciare un’aggressione avvenuta poco prima, intorno alle 15:30, alla fermata della metro C “Due Leoni”. Secondo il racconto della vittima, un uomo l’avrebbe avvicinata alle spalle, aggredita e palpeggiata nelle parti intime, fuggendo solo grazie alla sua decisa reazione e alle grida d’aiuto.

La giovane ha riconosciuto nell’aggressore lo stesso individuo che l’aveva già importunata la sera del 23 aprile, sempre nei pressi della stessa fermata, toccandosi le parti intime in sua presenza. Fornendo ai militari una descrizione dettagliata dell’uomo e del veicolo da lui utilizzato, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare l’auto, regolarmente parcheggiata e chiusa in via Partanna, all’angolo con via Valledolmo. Pochi minuti dopo, il sospettato è tornato sul posto per riprendere l’auto, ma è stato immediatamente fermato.

Gli accertamenti hanno permesso di collegare il 24enne anche a un’altra aggressione sessuale avvenuta il 4 aprile, con modalità simili. In quel caso, una 23enne romana era stata avvicinata alle spalle in via Augusto Casciani, all’altezza di via Amico Aspertini, spinta a terra e palpeggiata. L’aggressore aveva tentato anche di sfilarle i pantaloni, desistendo solo a causa della sua resistenza.

Alla luce degli elementi raccolti, e in accordo con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri hanno proceduto al fermo dell’uomo, che è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.

 

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025