Ultime Notizie Roma
Arrestate 5 persone: 2 pubblici ufficiali. Rilasciavano autorizzazioni per tangenti

Arrestate 5 persone nell’ambito di un’operazione che è riuscita a fermare il giro di autorizzazioni non veritiere al fine di ricavare tangenti per alcune persone autorizzate
Arrestate 5 persone – Finiscono in manette cinque persone, due di questi sono pubblici ufficiali, l’arresto è avvenuto grazie alla Polizia Locale di Roma Capitale e del Comando Compagnia Carabinieri Roma Piazza Dante. Hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma. Le indagini andavano avanti da diverso tempo, erano coordinate dal Procuratore Aggiunto Paolo Ielo e dai Sostituti Procuratori Luigia Spinelli e Gennaro Varone. Grazie a questi infatti, è stato possibile verificare che un consulente d’azienda, dovendo procedere alla ristrutturazione con conseguente ampliamento dei locali e dei posti letto di una struttura sanitaria con Residenza Sanitaria Assistenziale, al fine di aggirare il normale iter burocratico amministrativo si avvaleva, per il tramite di due esponenti della politica locale, di pubblici ufficiali, incaricati di costruire documentazione che consentisse il buon esito della pratica.
Nel dettaglio, a seguito delle ricostruzioni, un Funzionario di Polizia Locale e un Funzionario Amministrativo operanti nell’ambito di un Municipio capitolino garantirono l’emanazione di una Determinazione Dirigenziale, propedeutica alla definitiva autorizzazione di ampliamento da parte della Regione Lazio, che dissimulasse il reale stato dei luoghi della clinica e dei lavori da eseguire.
In cambio dei favori resi, il referente della clinica avrebbe garantito a politici e pubblici ufficiali l’assunzione di personale all’interno della struttura sanitaria. Inoltre, il Funzionario di Polizia Locale chiedeva per sé ai due politici il ruolo di Comandante di polizia locale presso un comune dell’area metropolitana. Nel corso dell’attività, sono state eseguite anche perquisizioni domiciliari e presso i luoghi di lavoro dei destinatari dei provvedimenti e di altre persone a vario titolo coinvolte nelle condotte illecite. La documentazione sequestrata è stata posta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini sono scaturite da alcune denunce rese da cittadini di nazionalità cinese circa comportamenti concussivi posti in essere dai pubblici ufficiali indagati.
Ultime Notizie Roma
Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.
Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.
“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.
Cronaca
Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato “risorsa” 24enne

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato 24enne albanese: due le vittime
ROMA – È stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca un giovane di 24 anni, cittadino albanese, gravemente indiziato di violenza sessuale in due distinti episodi ai danni di giovani donne.
L’indagine è scattata nel pomeriggio del 26 aprile, quando una ragazza di 20 anni si è presentata presso il comando dei Carabinieri per denunciare un’aggressione avvenuta poco prima, intorno alle 15:30, alla fermata della metro C “Due Leoni”. Secondo il racconto della vittima, un uomo l’avrebbe avvicinata alle spalle, aggredita e palpeggiata nelle parti intime, fuggendo solo grazie alla sua decisa reazione e alle grida d’aiuto.
La giovane ha riconosciuto nell’aggressore lo stesso individuo che l’aveva già importunata la sera del 23 aprile, sempre nei pressi della stessa fermata, toccandosi le parti intime in sua presenza. Fornendo ai militari una descrizione dettagliata dell’uomo e del veicolo da lui utilizzato, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare l’auto, regolarmente parcheggiata e chiusa in via Partanna, all’angolo con via Valledolmo. Pochi minuti dopo, il sospettato è tornato sul posto per riprendere l’auto, ma è stato immediatamente fermato.
Gli accertamenti hanno permesso di collegare il 24enne anche a un’altra aggressione sessuale avvenuta il 4 aprile, con modalità simili. In quel caso, una 23enne romana era stata avvicinata alle spalle in via Augusto Casciani, all’altezza di via Amico Aspertini, spinta a terra e palpeggiata. L’aggressore aveva tentato anche di sfilarle i pantaloni, desistendo solo a causa della sua resistenza.
Alla luce degli elementi raccolti, e in accordo con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri hanno proceduto al fermo dell’uomo, che è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.
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