Cronaca
Scalinata Trinità dei Monti danneggiata, preso il responsabile
Scalinata Trinità dei Monti danneggiata, la spiegazione dell’uomo, che ora rischia grosso

Scalinata Trinità dei Monti danneggiata. L’episodio risale allo scorso 10 maggio e ha per protagonista un uomo, al volante di una Maserati. Proprio in queste ore i vigili urbani sono riusciti a scovarlo: si tratterebbe di un cittadino straniero di 40 anni, imprenditore. In vacanza in Italia, la scorsa settimana avrebbe preso in affitto l’auto in una concessionaria di Milano. Di fronte agli agenti, avrebbe immediatamente ammesso le proprie responsabilità, tentando però poi di giustificarsi: “Ho sbagliato manovra. Non pensavo di aver fatto una cosa tanto grave“.
SCALINATA TRINITÀ DEI MONTI DANNEGGIATA, SANZIONI IN ARRIVO
Parole che probabilmente non basteranno ad evitargli le sanzioni che lo attendono: per la precisione, una denuncia per danneggiamento aggravato. La scalinata si trova infatti sotto la protezione del Ministero dei Beni Culturali e dell’Unesco. A suo carico potrebbe esserci inoltre una multa e il risarcimento dei danni occorsi alla Maserati. Oltretutto, dopo l’incidente, aveva lasciato la Capitale e proseguito in tutta tranquillità il suo giro per l’Italia. I vigili ne hanno tuttavia seguito le tracce fino a rintracciarlo. Al momento dell’incidente, con lui c’era anche una donna di 30 anni, alla quale però, vista la sua collaborazione, non sarà contestato alcunché
Cronaca
Roma-Milan, rischio scontri tra ultrà. Scritte provocatorie dei tifosi rossoneri nella curva giallorossa.

TifosiInRivolta: Hai mai visto uno stadio trasformato in un campo di battaglia di insulti e vendette?
L’atto vandalico che ha sconvolto l’Olimpico
Durante la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, giocata mercoledì all’Olimpico, la curva Sud – cuore del tifo romanista – è stata presa d’assalto da sostenitori rossoneri. Migliaia di scritte offensive hanno coperto seggiolini e pareti, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arrivi la rivalità calcistica. Messaggi come “De Falchi vive” e “Romano infame, bruciamo la capitale” hanno trasformato un semplice evento sportivo in un’esplosione di tensione.
Le scritte che stanno facendo il giro del web
I tifosi milanisti non si sono limitati a qualche graffito isolato: centinaia di insulti, scritti con pennarelli, hanno invaso i bagni e le sedute della curva. Tra i più virali, frasi come “Romano infame, romano Digos”, che stanno generando un’onda di curiosità online. Ma cosa c’è dietro queste parole? È solo sfogo o un segnale di un conflitto più profondo che potrebbe esplodere di nuovo?Il tragico ricordo di Antonio De Falchi
Al centro delle provocazioni, emerge il nome di Antonio De Falchi, un tifoso romanista barbaramente ucciso nel 1989 durante un agguato dei milanisti vicino a San Siro. Le scritte nei bagni dell’Olimpico riprendono proprio questa storia, alimentando il mistero su come vecchie ferite possano riaffiorare in modo così drammatico. È incredibile pensare che un evento di 35 anni fa continui a influenzare il presente.
Le contromosse prima del prossimo scontro
In vista della partita Milan-Roma in programma domenica, le autorità del Coni si stanno muovendo in fretta per cancellare le tracce di questo caos. I seggiolini danneggiati saranno sostituiti, ma la domanda è: basterà a spegnere le fiamme della rabbia? Intanto, un tifoso romanista come l’avvocato Lorenzo Contucci si interroga: “Perché assegnare la curva Sud ai milanisti? L’astio tra Nord e Sud è antico, e non ci sono scuse per questi gesti”. Quali sorprese ci riserverà il prossimo match?
Cronaca
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TragediaATivoli #PestaggioFatale Scopri i dettagli scioccanti di come un uomo di 41 anni è morto dopo un attacco brutale che ha lasciato tutti senza parole!
L’Attacco Inaspettato
Immagina una tranquilla serata a Tivoli che si trasforma in un incubo: il 18 giugno 2023, un uomo di 41 anni subisce un pestaggio feroce, un evento che ha suscitato curiosità e interrogativi tra la comunità locale. Testimoni parlano di una violenza improvvisa e inspiegabile, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe aver scatenato una simile aggressione.
La Discesa Verso la Tragedia
Solo una settimana dopo l’accaduto, la situazione precipita in modo drammatico: l’uomo, già gravemente ferito, non ce la fa. Questo caso ha acceso l’interesse pubblico, con molti a interrogarsi sui motivi dietro l’attacco e sulle possibili ripercussioni per la sicurezza in zona. Non perdere l’opportunità di approfondire una storia che potrebbe rivelare aspetti nascosti della nostra società.-
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