Cronaca
Aggressione alla Montagnola: terrore a colpi di mannaia
Aggressione alla Montagnola. Grave episodio nel quartiere dell’VIII Municipio di Roma

Aggressione alla Montagnola. Il protagonista della vicenda si sarebbe servito di una mannaia, arnese notoriamente usato dai macellai, per seminare il panico all’interno di un appartamento. 25 anni, origini bengalese, avrebbe inferto numerosi colpi ai danni del proprio coinquilino, probabilmente nel tentativo di ucciderlo. L’episodio sarebbe avvenuto al culmine di una lite per motivi banali. Pare infatti che lo straniero sia stato infastidito dal televisore, che l’altro stava guardando a volume, a suo dire, troppo alto. Di qui, nella tarda mattinata di ieri, gli si sarebbe scagliato contro con violenza.
Per fortuna, l’intervento di un terzo abitante dell’immobile, anche lui bengalese, ha evitato alla vittima conseguenze gravi. Il ragazzo ha infatti sentito le urla che giungevano dal salone e vi è prontamente corso, riuscendo a togliere la mannaia dalle mani dell’aggressore. Nel frattempo, alcuni vicini, terrorizzati anch’essi dal vociare, hanno avvisato i Carabinieri e il 118. Giunti sul posto in pochi minuti, i militari hanno rinvenuto tracce di sangue sia sul pavimento che sui muri. Il ragazzo ferito è stato quindi trasportato in ambulanza al Sant’Eugenio. Ha riportato ferite di vasta entità sia sul corpo che al volto.
I colpi di mannaia erano stati infatti tali da causargli lo sfondamento degli zigomi e di diverse ossa facciali. Sottoposto a intervento chirurgico, nei prossimi giorni dovrà tornare sotto i ferri per operazioni di tipo maxillofacciale. Intanto i Carabinieri hanno dato avvio alle indagini del caso: l’arma è stata sottoposta sotto sequestro e sono stati ascoltati i vicini, ancora scioccati. Per l’aggressore sono scattate le manette. Dovrà rispondere di un’accusa non da poco: tentato omicidio. Nelle prossime ore verrà ascoltato da un magistrato, circostanza che dovrà attendere all’interno di un carcere.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
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