Cronaca
Guardia giurata malmenata a Fiumicino, l’assessore invoca il pugno duro contro il responsabile
Guardia giurata malmenata a Fiumicino. L’episodio all’esterno dell’aeroporto scatena la reazione della politica

Guardia giurata malmenata a Fiumicino. E’ accaduto giovedì notte, proprio di fronte agli arrivi internazionali. Ad assistere alla scena diversi turisti, appena sbarcati e in procinto di prendere il taxi. Proprio la furia di un tassista è stata il loro biglietto da visita della Capitale. L’uomo si è scagliato sulla guardia giurata, tempestandolo con una raffica di calci e pugni. Il militare sarebbe di quelli piazzati al terminal dello scalo per prevenire truffe da parte degli abusivi. Dalle parole, forti e gridate a gran voce, la lite è ben presto degenerata nei fatti. All’origine, riporta La Repubblica, il fatto che il tassista non volesse fare corse per Roma, preferendo recarsi su Fiumicino, litorale e zone limitrofe.
“Prenda il successivo“, rispondeva ai clienti in coda. Parole che hanno spinto il vigilante ad intervenire. L’uomo ha ricordato al tassista che, in base al regolamento, avrebbe dovuto accogliere anche gente diretta a Roma. Ma in risposta è stato da questi selvaggiamente picchiato. Una volta rialzato, ha provato a reagire, approfittando del fatto che l’aggressore era stato immobilizzato da alcuni presenti. Un episodio definito “intollerabile” dall’assessore capitolino alla Mobilità Patanè. Che ha chiesto per il tassista pene severe: “Gli revocheremo la licenza ai sensi dell’articolo Art. 21-quinquies della legge 241/90“, ha dichiarato.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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