Cronaca
Gisella Cardia, torna a parlare la veggente di Trevignano: “La Madonna è dalla mia parte”
Gisella Cardia, le durissime parole nel corso dell’ultima presunta apparizione della Beata Vergine

Gisella Cardia, il ritorno. La veggente ha presenziato ieri al cosiddetto ‘incontro’ con la Madonna, che, come ogni 3 del mese, si svolge nel ‘Campo delle Rose’ di Trevignano. L’evento si è ripetuto in un clima non certamente dei migliori, tra ordinanze di sgombero dell’area (che è vincolata), indagini delle autorità, civili ed ecclesiastiche, e un’opinione pubblica sempre più scettica. Ciò non ha però impedito ai sodali di riunirsi per ascoltare le parole della donna. Che ha pronunciato una vera e propria invettiva, in primis contro i giornalisti. “Vogliono sapere come sto – ha detto – Sto bene grazie alla mia fede. Perchè dalla mia parte ho Dio e la Madonna“.
“In questi due mesi e mezzo, anche tre – ha aggiunto – mi hanno detto di tutto. Mi hanno dipinta come un mostro, cattivo, speculatrice di miracoli. A loro vorrei fare una domanda. Come si possono definire quelle persone che impediscono la preghiera? Che non vogliono essere ricordate come la Madonna di Trevignano? Che impediscono alle persone di venire qui a pregare. A loro dà fastidio la preghiera, è con lei che ce l’hanno e non con me. Vogliono che la statua della Madonna vada giù“. Quindi, secondo Gisella, Tar e Comune vorrebbero sgomberare tutto non per tutelare il luogo, ma per impedire la libertà di culto.
“Siamo stati quasi ricattati – prosegue – Vogliono espropriarci il terreno se continuiamo a venire qui, a casa nostra, a pregare. Hanno anche chiamato una task force di poliziotti di ogni genere, come se fossimo in uno stadio dove si attendevano più di mille persone“. E a proposito delle lamentele dei commercianti del paese, ricorda: “Mi dicono che faccio business. Io non ho mai preso un centesimo. Mentre gli alberghi e i ristoranti sono pieni“. E conclude ribadendo la volontà di non fermarsi: “Non sono io il male, lo è chi è contro di me. E intendo continuare a pregare in questo luogo benedetto da Dio“.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲-
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