Attualità
Suicidio assistito, è morta Gloria. Il caso ‘storico’ della 78enne
Suicidio assistito, la donna ha terminato la sua vita nella propria abitazione. Con l’aiuto della Asl di riferimento

Suicidio assistito, la svolta in Italia si chiama Gloria. Come la donna, paziente oncologica veneta di 78 anni, deceduta ieri alle 10.25 nella sua abitazione. Di lei si è iniziato a parlare lo scorso 12 luglio, quando, visto il peggiorare delle sue condizioni, inoltrò un appello per ricevere il farmaco per morire. E qualche ora fa la sua richiesta è stata esaudita ed eseguita. E’ la seconda volta che accade, dopo che nel 2019 la Corte Costituzionale ha reso legale, a determinate condizioni, la morte volontaria.
Il suo caso, come rivela l’Associazione Luca Coscioni, a cui Gloria si era inizialmente rivolta per essere portata in Svizzera, è comunque una ‘prima’. Sì perchè a fornire alla donna il farmaco letale e gli strumenti per auto somministrarselo sarebbe stata la sua Asl di riferimento. A controllare che la procedura avvenisse senza intoppi, riporta Il Fatto Quotidiano, il dottor Mario Riccio, consigliere generale della Coscioni. Quest’ultimo aveva già assistito Piergiorgio Welby e Federico Carboni, primo italiano ad aver avuto accesso alla tecnica.
Accanto a Gloria, fino all’ultimo, c’è stato il marito. Proprio per averlo accanto, ha dichiarato il Tesoriere dell’Associazione Cappato, e “per sentirsi libera nel proprio paese“, la 78enne ha deciso di procedere in Italia. Anche se, sottolinea, “ha dovuto attendere alcuni mesi“. Il via libera le è arrivato infatti il 30 marzo, 6 mesi dopo l’inizio dell’iter. Mentre al 19 maggio risale quello su farmaco e modo di morire.
Attualità
Cicciogamer89 derubato al Romics di carte da 1200 euro incontra i piedipiatti che hanno fermato il ladro

HaiMaiSentitoDiUnGamerDerubatoERiscattatoDallaPolizia?
Immaginate di essere un appassionato gamer, in una affollata fiera come il Romics, quando all’improvviso vi rubano oggetti preziosi del valore di 1.200 euro. È proprio quello che è successo a Cicciogamer89, il popolare streamer italiano, trasformando una giornata di divertimento in un thriller degno di un film d’azione. Ma ecco il colpo di scena che ti terrà incollato alla sedia: il nostro eroe ha incontrato di persona i coraggiosi poliziotti che hanno catturato il ladro, lasciando tutti a chiedersi come si evolve una storia del genere nel mondo reale.
L’Incontro Inaspettato
In un momento di tensione pura, Cicciogamer89 si è ritrovato faccia a faccia con le forze dell’ordine, condividendo la sua esperienza in prima persona. ‘Ho perso quelle carte in un batter d’occhio’, ha rivelato il gamer, descrivendo il furto come un colpo basso in un evento che celebra la creatività e il gioco. Questa svolta inaspettata ha acceso i riflettori su quanto possano essere imprevedibili le fiere come il Romics, attirando l’attenzione di fan e curiosi online. Giustizia e Mistero
Mentre le indagini procedevano, la rapidità dell’intervento della polizia ha trasformato un episodio sfortunato in una storia di trionfo. Gli agenti hanno non solo fermato il responsabile, ma hanno anche restituito un po’ di speranza a una community di appassionati. Che cosa succederà dopo? Questa avventura potrebbe ispirare nuovi dibattiti sul mondo del gaming e della sicurezza, lasciando i follower di Cicciogamer89 con un misto di adrenalina e curiosità.
Attualità
Cocaina a domicilio tramite rider token come codice segreto undici arresti a Roma

Scopri il segreto oscuro dietro i rider e la cocaina a Roma! #OperazioneAntidroga
In una svolta che sta lasciando tutti senza fiato, i carabinieri hanno smantellato una rete di traffico di droga nella Capitale, rivelando come semplici rider fossero al centro di un sistema ingegnoso e pericoloso. Immaginate ordinare la vostra cena preferita, ma ricevere invece pacchi di cocaina: è proprio questo il colpo di scena che ha scioccato Roma, con dettagli che sembrano usciti da un thriller.
Il sistema a “parola d’ordine”
Le indagini hanno portato alla luce un metodo astuto per le consegne illecite, dove token speciali fungevano da codice segreto per attivare lo scambio. Questo approccio high-tech ha reso l’operazione ancora più intrigante, lasciando molti a chiedersi quanti altri settori quotidiani potrebbero nascondere lati oscuri.Undici arresti che cambiano tutto
Con undici persone finite in manette, l’inchiesta ha svelato connessioni inaspettate nel mondo delle consegne a domicilio. Le forze dell’ordine hanno lavorato per mesi in incognito, portando alla luce prove decisive che ora alimentano dibattiti su sicurezza e controlli. Che cosa succederà dopo? Non perdete i prossimi aggiornamenti su questa storia mozzafiato.
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