13enne morta sulla Laurentina, parla la responsabile. Si tratta di una 33enne, amica della mamma della ragazzina. Tutte e tre erano state a una festa a Anzio e stavano rientrando a casa. La donna era alla guida ed è ora sotto indagine con l’accusa di omicidio stradale. “Sono disperata – le sue parole riportate da Il Corriere della Sera – Mi chiedo se Giada (la mamma della 13enne ndr) mi perdonerà mai per quello che è successo. Non potrò mai perdonarmelo“.

Del tragico episodio non sa darsi una spiegazione: “Ho avuto una distrazione, non so per quale motivo, e non ho più avuto il controllo dell’auto“. E pensare che già in passato aveva subito un dramma simile: “Due anni fa, in un incidente stradale, il mio sogno è andato in frantumi. L’uomo che stavo per sposare è morto. Ed era lui alla guida“. Tornando a quella notte, racconta di aver bevuto poco (“un bicchiere di vino, forse uno e mezzo“) prima di mettersi al volante. La scarsa visibilità dovuta al maltempo avrebbe però complicato tutto.

Smentisce di aver provato ad accusare l’amica: “Ho sbagliato alla guida. Ma fin da subito mi sono assunta le mie responsabilità. Avrei potuto presentarmi dai vigili entro cinque giorni dall’incidente. Invece lunedì mattina, senza un avvocato, accompagnata da una persona cara, sono andata a raccontare, senza omettere alcunchè. Se ho aspettato 24 ore è perchè domenica ho vissuto l’inferno. Ero come in coma“.