Attualità
Elisabetta Bacchio rimane in carcere: respinta la richiesta dei suoi avvocati

La decisione del tribunale del riesame
Elisabetta Bacchio continuerà a essere detenuta in carcere dopo che i giudici del tribunale del riesame hanno negato la richiesta di misure alternative presentata dai suoi legali. Secondo la corte, Bacchio è stata definita “scaltra e senza scrupoli” e si ritiene che possa compiere altri crimini violenti per motivi finanziari.
L’accusa di omicidio del marito
Bacchio è accusata dell’omicidio del marito, Salvatore Bramucci, un delitto motivato principalmente dal denaro. Secondo il tribunale, Bramucci aveva intenzione di trasferirsi all’estero con tutti i soldi, lasciando così Bacchio e i figli senza risorse economiche. Di fronte a questa prospettiva, Bacchio avrebbe pianificato l’omicidio, coinvolgendo anche sua sorella Sabrina.
Rischio di recidiva e pericolosità
I giudici ritengono che Bacchio rappresenti un concreto pericolo di recidiva. Se le fosse stata concessa una misura alternativa, come gli arresti domiciliari, avrebbe potuto commettere ulteriori reati violenti per denaro. Inoltre, rappresenterebbe una minaccia per chiunque considerasse debitore del marito o possessore di parte dei fondi di Bramucci.
Ostacolo alle indagini e inquinamento delle prove
Un altro elemento che ha portato la corte a mantenere Bacchio in custodia cautelare è la possibilità che possa ostacolare le indagini o inquinare le prove. La gravità del caso e la pericolosità dell’accusata impongono la sua permanenza in carcere.
Conclusione
In definitiva, la decisione dei giudici di mantenere Elisabetta Bacchio in carcere si basa sulla valutazione della sua pericolosità e del concreto rischio di ulteriori reati. La corte ha sottolineato che la gravità del crimine commesso e la possibilità di recidiva rendono necessaria questa misura.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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