Attualità
Incendio a Tivoli: Evacuazione e Vittime all’Ospedale San Giovanni Evangelista

Rogo Devastante all’Ospedale di Tivoli: Bilancio Tragico
Un disastroso incendio ha colpito l’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli durante la notte, provocando la morte di almeno quattro pazienti e costringendo all’evacuazione centinaia di persone. L’incendio è iniziato dagli ambulatori situati al piano -2 e si è rapidamente diffuso, raggiungendo il Pronto Soccorso e il Reparto di Terapia Intensiva, dove erano ricoverati diversi pazienti.
Evacuazione Immediata: Pazienti Trasferiti in Altri Ospedali
Il fumo denso e nero ha invaso l’intera struttura ospedaliera, anche se le fiamme non hanno raggiunto altri reparti. L’evacuazione dell’ospedale è stata immediata e ha coinvolto oltre duecento persone, tra cui pazienti Covid, donne incinte e bambini, che sono stati trasferiti in altri ospedali di Roma.
Intervento dei Vigili del Fuoco: Fiamme Sotto Controllo
I vigili del fuoco hanno lavorato instancabilmente per spegnere l’incendio, riuscendo a domare le fiamme nelle prime ore del mattino. Il loro intervento è stato cruciale per evitare ulteriori perdite di vite umane e danni alla struttura.
Indagini in Corso: Ricerca delle Cause dell’Incidente
Le autorità hanno avviato indagini approfondite per determinare le cause esatte del rogo. I Carabinieri di Tivoli stanno coordinando le operazioni e hanno giocato un ruolo essenziale nell’evacuazione dei pazienti e nella messa in sicurezza delle sacche di sangue per le emergenze.
Ospedale Inagibile: Futuro Incerto per il San Giovanni Evangelista
Al momento, l’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli risulta completamente inagibile. Non è ancora noto quando la struttura potrà riprendere le normali attività, ma si prevede che ulteriori indagini verranno condotte nelle prossime ore per chiarire i dettagli dell’incidente.
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**Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/incendio-nellospedale-di-tivoli-almeno-4-morti-e-centinaia-di-pazienti-sgomberati/)**
Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
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