Attualità
Multa Salata per Chiara Ferragni per il Caso dei Pandori Balocco

Multe Imposte dall’Antitrust a Ferragni e Balocco
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha sanzionato la società di Chiara Ferragni con una multa di 1 milione di euro, a causa della controversa vicenda dei pandori Balocco. Anche Balocco ha ricevuto una multa di 420mila euro. Questa decisione è stata resa pubblica tramite una nota sul sito ufficiale dell’Antitrust.
Comunicazioni Ingannevoli sulla Donazione
Secondo l’AGCM, le società legate a Chiara Ferragni avevano lasciato intendere ai consumatori che l’acquisto dei pandori “griffati” avrebbe contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, la donazione di 50 mila euro era stata già effettuata da Balocco diversi mesi prima del lancio del prodotto, ingannando di fatto i consumatori.
Pandori a Edizione Limitata per la Ricerca Medica
I pandori in edizione limitata firmati Chiara Ferragni furono promossi da Balocco con l’obiettivo di supportare la ricerca sull’osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, l’Antitrust ha rilevato che la presentazione dell’iniziativa poteva confondere i consumatori, manipolando la loro sensibilità verso cause benefiche.
Pratiche Commerciali Scorrette Evidenziate dall’AGCM
L’AGCM ha chiarito che la pratica scorretta era costituita da diverse infrazioni, inclusa la diffusione di informazioni fuorvianti sul prezzo dei pandori “griffati” e sulla partecipazione effettiva di Chiara Ferragni alla donazione benefica.
Indagini Avviate lo Scorso Giugno
Le investigazioni dell’Antitrust sono iniziate a giugno, con ispezioni mirate agli uffici delle società coinvolte nella collaborazione benefica tra Ferragni e Balocco. Queste azioni hanno confermato le irregolarità portando alle sanzioni attualmente in vigore.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/spettacolo/personaggi/multa-da-1-milione-per-chiara-ferragni-pratica-commerciale-scorretta-per-i-pandori-balocco/)
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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