Attualità
Manifestazione Climatici a Roma: 19 Attivisti Fermati e Denunciati in Via del Corso

Protesta a Roma: Attivisti Fermati
La mattina di mercoledì 20 novembre, Roma è stata teatro di una vivace manifestazione climatica che ha portato al fermo di diciannove attivisti in via del Corso. Sedici partecipanti alla “marcia lenta” hanno espresso solidarietà con Gkn portando striscioni con slogan come “Fondo Riparazione”, “Teniamoci le mani” e “Verso l’ora X”, diretti verso Palazzo Chigi.
Obiettivi della Manifestazione
L’obiettivo della protesta era quello di restituire ai cittadini la strada come spazio politico, dimostrando contro le politiche climatiche attuali. Gli agenti della Polizia di Stato hanno interrotto la marcia all’incrocio con via del Parlamento. Un dettaglio particolare della manifestazione è stato uno dei partecipanti che indossava una maschera raffigurante Giorgia Meloni e Lorenzo Fontana.
Distribuzione Simbolica durante la Protesta
Durante la manifestazione, gli attivisti hanno distribuito “regali di Natale” simbolici fatti di macerie e fango, per ricordare le alluvioni e i disastri dell’ultimo anno. Questa azione evocativa era un richiamo agli eventi climatici estremi recenti.
Conseguenze Legali per gli Attivisti
Sedici manifestanti di Ultima Generazione sono stati subito trasferiti al Commissariato Trevi e sono ora sotto denuncia per violenza privata aggravata, interruzione di pubblico servizio e blocco stradale. Alcuni attivisti erano già noti alle forze dell’ordine per precedenti proteste e a loro è stato già imposto il divieto di ritorno nella città di Roma.
Incidente Secondario in Via Cristoforo Colombo
Contemporaneamente, altri attivisti sono stati fermati in via Cristoforo Colombo per l’uso di sostanze imbrattanti. Questi individui sono stati condotti al commissariato di Colombo. Tra di loro, tre persone già destinatarie del divieto di ritorno nelle città sono state ulteriormente denunciate all’autorità giudiziaria.
Questa manifestazione climatica ha messo in luce ancora una volta il fervente impegno degli attivisti per l’ambiente, nonostante le conseguenze legali, continuando a richiamare l’attenzione pubblica e politica sui temi climatici urgenti.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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