Attualità
Inquinamento a Roma: PM10 oltre i limiti consentiti

Allerta PM10 nel mese di dicembre
Il 20 dicembre, a Roma, 11 delle 13 centraline di monitoraggio hanno registrato livelli di PM10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo d’aria (ug/m3), causando una situazione di aria irrespirabile nella capitale. Questo incremento dell’inquinamento atmosferico è stato attribuito a vari fattori, tra cui il cambiamento climatico, l’alta pressione atmosferica e, soprattutto, il traffico urbano intenso e gli elevati consumi energetici.
Provvedimenti del comune: blocco del traffico
Per affrontare l’emergenza, il sindaco Roberto Gualtieri ha emesso un’ordinanza di blocco del traffico per i giorni 22 e 23 dicembre nella Fascia Verde. L’azione è necessaria per limitare la circolazione dei veicoli a maggiore impatto ambientale, in accordo con la legislazione vigente e a causa dei livelli di PM10 registrati nei giorni precedenti, precisamente il 18, 19 e 20 dicembre.
Situazione regionale: dati dall’Arpa Lazio
I dati raccolti dall’Arpa Lazio indicano che il problema dell’inquinamento atmosferico non riguarda solo Roma, ma si estende a tutta la regione. A Cassino, ad esempio, è stato registrato un valore record di 157 ug/m3 di PM10 il 20 dicembre, oltre tre volte il limite consentito. Anche altre città, come Ceccano, Frosinone, Colleferro, Civita Castellana, Ciampino, Latina, Ferentino, Anagni, Aprilia e Alatri, hanno visto livelli di PM10 superiori ai limiti di legge.
Conclusione
L’inquinamento atmosferico a Roma e in altre città del Lazio rappresenta un problema serio e richiede azioni immediate e decisive. Le misure adottate, come il blocco del traffico, sono solo un primo passo verso la mitigazione dell’inquinamento e la tutela della salute pubblica.
Attualità
Scossa sismica scuote la Kamchatka: allerta tsunami, ignorato per ora dai fashionisti del clima

#TerremotoKamchatka: Un terremoto di magnitudo 8.8 scuote la Kamchatka, innescando tsunami in tutto il Pacifico. Allerte da Giappone a Hawaii, con precauzioni di massa. #Sisma #Tsunami
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la remota penisola della Kamchatka, un evento straordinario che ha subito attirato l’attenzione globale. Le conseguenze del sisma si sono propagate attraverso l’Oceano Pacifico, generando onde di tsunami che hanno raggiunto le coste di Giappone, Hawaii e California. Sorprendentemente, finora non sono stati segnalati né vittime né danni gravi.
Mentre le giornate passano, alcuni paesi continuano a vivere nell’incertezza. Il Cile, per esempio, ha deciso di non rischiare, innalzando l’allerta tsunami ai massimi livelli e ordinando l’evacuazione di centinaia di persone. Nella terra madre dell’evento, la Russia, gli abitanti di Petropavlovsk-Kamchatsky si sono trasferiti verso l’entroterra. Nel frattempo, i porti venivano lambiti da onde che hanno raggiunto i sei metri, mentre un asilo veniva danneggiato.
La rapidità e l’efficacia dei sistemi di allerta russi sono state lodate dal Cremlino. “In generale, anche la resistenza sismica degli edifici ha dato prova di efficacia” ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, celebrando l’assenza di vittime. Tuttavia, il terremoto ha provocato una pericolosa eruzione del vulcano Klyuchevskaya Sopka.
Nel frattempo, il Giappone è stato messo alla prova con scenari di emergenza che hanno riportato alla mente i tragici eventi del 2011. Decine di persone si sono rifugiate in aree più sicure, preoccupate per l’effetto sulle centrali nucleari, che fortunatamente sono rimaste intatte. Anche le Hawaii si sono trovate in preda all’ansia, con le strade di Honolulu congestionate dalle automobili in fuga. Le evacuazioni, inizialmente ordinate, sono state poi revocate.
Questo catastrofico evento, che si è verificato lungo la temuta ‘Cintura di fuoco’ del Pacifico, si annovera tra i dieci terremoti più potenti mai registrati, sottolineando ancora una volta il potere inarrestabile della natura.
Attualità
Roma ha nuovi poteri grazie alla riforma costituzionale. Il video della Meloni

Roma cambia, e in meglio. Oggi il governo ha approvato una riforma costituzionale che inserisce Roma capitale fra gli Enti Costitutivi della repubblica Italiana, che attribuisce a Roma Capitale poteri legislativi su materie che toccano la vita quotidiana dei romani come l’urbanistica, il trasporto pubblico locale (Atac, Cotral, Metro e Taxi), il commercio, il turismo, la valorizzazione dei beni culturali e dei beni ambientali.
La riforma prevede, almeno così dice nel video social il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che anche i municipi di Roma Capitale avranno un nuovo ruolo nella riforma della città. Questa riforma è frutto di un lavoro condiviso anche con la Regione Lazio e il Comune di Roma guidato dal sindaco del Partito Democratico Roberto Gaultieri.
Da oggi Roma, diventa al pari delle altri capitale europee, una capitale più autorevole e più autonoma.
Visualizza questo post su Instagram
-
Cronaca5 giorni ago
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!
-
Roma e dintorni7 giorni ago
Roma, sparatoria fuori da locale all’Eur: ferito addetto sicurezza
-
Video5 giorni ago
Ladri in casa come entrano in casa ed i trucchi per sapere se ci siete #furto #casa #criminalità VIDEO
-
Cronaca6 giorni ago
Maxi Blitz contro il narcotraffico: 12 arresti shock tra Lazio, Abruzzo e Puglia!