Attualità
Reazione del Ministro Crosetto alle Critiche sul Calendario dell’Esercito: “Polemiche Infondate”

Il Ministro della Difesa difende il Calendario dell’Esercito 2024
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha risposto con decisione alle polemiche sollevate riguardo al calendario 2024 dell’Esercito italiano. Crosetto ha difeso con fermezza i militari omaggiati nel calendario, evidenziando come abbiano combattuto per la Liberazione dell’Italia. Le accuse mosse da alcune forze politiche, che etichettano i protagonisti del calendario come “fascisti”, sono state definite dal ministro come una “follia”.
La Questione in Parlamento
La vicenda del calendario, che celebra l’Italia nel periodo “prima e dopo l’8 settembre 1943”, è stata portata all’attenzione del Parlamento. In questo contesto, Crosetto ha denunciato le accuse dell’opposizione, definendole “pretestuose e ridicole”. Si è detto dispiaciuto di dover rispondere a tali polemiche, considerandole una distrazione dai problemi più gravi e urgenti del Paese. Il ministro ha inoltre evidenziato come alcuni rappresentanti dell’opposizione siano pronti a infangare l’onore dell’Esercito, delle Forze Armate e della Difesa, nonché dei soldati e ufficiali impegnati nella lotta per la libertà dell’Italia.
Dettagli sui Militari Commemorati
Crosetto ha dettagliato con precisione il percorso di ogni militare celebrato nel calendario, sottolineando che tutti hanno partecipato attivamente alla Lotta di Liberazione. Inoltre, ha ricordato che questi eroi sono stati insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare nel periodo 1943-1945. Fornendo una panoramica dei loro servizi e sacrifici, il ministro ha apertamente criticato le forze politiche che li considerano “fascisti”.
Conclusione di Crosetto
Nella parte conclusiva della sua dichiarazione, Crosetto ha affermato chiaramente di non accettare che “la fulgida ed esemplare memoria di queste persone venga infangata per una sterile polemica politica”. Stringere un dibattito su questioni tanto delicate, secondo il ministro, non rende giustizia al sacrificio e all’eroismo dei militari commemorati.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/politica/crosetto-risponde-sul-calendario-dellesercito-polemiche-assurde-e-ideologiche/)
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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