Attualità
Arrestato barbiere: scoperto traffico di droga nel suo negozio

Clienti sospetti: l’intervento dei carabinieri
I carabinieri di Pioltello, un comune nella provincia di Milano, hanno osservato un insolito movimento di clienti presso una barberia situata in via Veronese. Insospettiti dal fatto che molti clienti entravano ed uscivano dal negozio senza alcun cambiamento nel taglio di capelli, le forze dell’ordine hanno deciso di monitorare attentamente l’attività commerciale.
Le indagini e la scoperta stupefacente
Gli agenti hanno iniziato a ricevere segnalazioni riguardanti uno strano andirivieni di persone che visitavano il negozio senza apparenti motivi legati ai servizi di barberia. Insospettiti dal comportamento dei clienti, i carabinieri hanno organizzato una serie di appostamenti per osservare da vicino le operazioni del salone. Notando che i clienti uscivano con lo stesso look con cui erano entrati, i militari hanno deciso di agire.
Perquisizione e arresto
Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti quattrocento grammi di cocaina suddivisa in panetti da 100 grammi ciascuno, un bilancino di precisione e vari dispositivi elettronici di dubbia provenienza. Il titolare del negozio, un barbiere italiano di 55 anni, è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Attualmente detenuto nel carcere di San Vittore, il barbiere è in attesa di essere ascoltato dall’Autorità giudiziaria.
Un doppio lavoro illegale
Le indagini hanno rivelato che il barbiere aveva escogitato un metodo illegale per integrare i guadagni della sua attività. Oltre a praticare il taglio dei capelli e la cura della barba, il titolare utilizzava il suo negozio come copertura per il traffico di droga. Questa attività sospetta è stata portata alla luce grazie all’intervento deciso dei carabinieri, che hanno messo fine all’illecito commercio.
Per ulteriori dettagli, consulta [la fonte](https://www.fanpage.it/milano/barbiere-arrestato-per-droga-i-clienti-entravano-e-uscivano-dal-negozio-con-lo-stesso-taglio-di-capelli/).
Attualità
Il Fentanyl arriva alle porte di Roma. Arrestato spacciatore

Il Fentanyl arriva alle porte doma. Notiziai di pochissimi minuti fa è che la Guardi di Finanza ha arrestato uno spacciatore a Castelli Romani perché in possesso della potentissima droga che sta facendo più danni della grandine, soprattutto in America.
Un quantitativo di 28 compresse di “fentanyl-effentora” è stato sequestrato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma in un’abitazione di Ariccia, nella disponibilità di un giovane pregiudicato.
L’uomo era da qualche giorno tenuto d’occhio dalle “fiamme gialle” della Compagnia di Velletri che, raccolti sufficienti indizi sul suo conto, hanno deciso di irrompere nel suo appartamento, ove è stata rinvenuta la sostanza stupefacente. Nel corso della perquisizione del domicilio dell’uomo è stato anche sequestrato un timbro ospedaliero illecitamente detenuto.
Il pusher è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti e condotto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e, fino al giudizio definitivo, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dalla Guardia di Finanza di Roma.
Attualità
Perché il Comune di Roma ha strappato i manifesti della Lega? Nessun stereotipo, è la verità

«Scippi in metropolitana? Finirai in carcere senza attenuanti» e «Occupi un’abitazione? Sarai sgomberato entro 24 ore»: questi sono alcuni dei manifesti comparsi a Roma, realizzati e diffusi dalla Lega, corredati da immagini create tramite intelligenza artificiale. Nel giro di pochi giorni hanno suscitato un acceso dibattito pubblico.
Secondo il partito, l’iniziativa mira a illustrare i punti principali del decreto sicurezza approvato dal governo. A seguito di diverse segnalazioni da parte dei cittadini, i cartelloni sono stati sottoposti all’esame dell’ufficio capitolino competente, che ne ha disposto la rimozione o la copertura entro un giorno, ritenendoli «offensivi e non rispettosi».
Immediata la replica politica: la Lega ha dichiarato di voler intraprendere azioni in tutte le sedi opportune contro quello che considera un atto arbitrario. A sostegno del segretario regionale è giunta anche una nota nazionale del partito, nella quale si annuncia la diffusione di «nuovi manifesti in tutta Italia a difesa della libertà di espressione».
Come riporta il sito della rai, l’amministrazione di Roma, da parte sua, respinge l’accusa di censura e precisa che la rimozione è stata disposta poiché i contenuti non risultavano conformi alle normative vigenti in materia di pubblicità etica e perché riportavano stereotipi su un gruppo etnico. Viene inoltre ricordato che è possibile presentare ricorso. La controversia non si arresta: la Lega fa sapere che sono già in fase di produzione anche magliette da distribuire su scala nazionale.
Sarebbe interessante far vedere a Gualtieri le statistiche sui reati contro il patrimonio per capire che la sua azione del tutto politica, mira a danneggiare un partito contrario al suo, tutelando però chi commette reati.
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Roma, sparatoria fuori da locale all’Eur: ferito addetto sicurezza
-
Cronaca4 giorni ago
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!
-
Video4 giorni ago
Ladri in casa come entrano in casa ed i trucchi per sapere se ci siete #furto #casa #criminalità VIDEO
-
Cronaca5 giorni ago
Maxi Blitz contro il narcotraffico: 12 arresti shock tra Lazio, Abruzzo e Puglia!