Attualità
Solidarietà tra studenti: Lorenzo necessita di assistenza infermieristica per frequentare la scuola

La battaglia di Lorenzo e Brunella per un’assistenza adeguata
La vita di Lorenzo e sua madre Brunella è segnata da un lungo periodo di incertezze e mancate risposte. Lorenzo, un bambino affetto da una rara malattia neuromuscolare, necessita di assistenza continua durante l’orario scolastico, e l’assenza di personale specializzato compromette la sua possibilità di frequentare la scuola come gli altri bambini.
La protesta dei genitori degli alunni
In un gesto di grande solidarietà, i genitori degli altri alunni della scuola hanno deciso di far saltare le lezioni ai propri figli come segno di sostegno a Lorenzo. Brunella, la madre di Lorenzo, ha raccontato tutti i tentativi fatti per ottenere il supporto necessario, senza però ricevere risposte concrete dall’Asl, dalla scuola o dal Comune.
La necessità di assistenza per Lorenzo
Lorenzo soffre di atrofia muscolare di tipo 1 (Sma) e deve sottoporsi a specifiche terapie per la rimozione dei muchi accumulati durante il sonno e per esercitare i polmoni, che non funzionano correttamente. La presenza di un infermiere qualificato e di una sedia a rotelle adeguata sono indispensabili per garantire la sicurezza del bambino durante le ore di scuola.
La normativa e la mancanza di soluzioni
Brunella ha chiaramente evidenziato che la legge impone la presenza di una figura infermieristica a scuola per casi come quello di Lorenzo. La situazione è estremamente delicata, e la mancanza di personale esperto potrebbe risultare pericolosa in caso di emergenza. Tuttavia, tutte le istituzioni coinvolte appaiono impegnate in uno scaricabarile, senza prendere in carico concretamente la risoluzione del problema.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/napoli/lorenzo-ha-una-malattia-rara-e-non-puo-andare-a-scuola-senza-infermiere-compagni-saltano-la-lezione-per-solidarieta/)
Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
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