Attualità
Bonifica dell’immensa discarica abusiva di rifiuti tossici a Lughezza dopo 30 anni

Per quarant’anni, tonnellate di rifiuti sono stati accumolati in un’ex cava di tufo situata tra i quartieri di Castelverde e Lunghezza, all’estrema periferia di Roma. Questa discarica abusiva di Lunghezza è stata per lungo tempo un simbolo di abbandono e degrado.
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Situata nella parte est di Roma, Lunghezza accoglie una vasta discarica di rifiuti tossici. Per tre decenni, è stata un’emblema di degrado e abbandono. Questa “terra dei fuochi” romana è stata a lungo trascurata, ma ora si avvierà finalmente un processo di bonifica dell’area.
Tra i rifiuti ammassati in questa ex cava di tufo si trovano anche detriti speciali come batterie e olio esausto. La discarica fu scoperta nel 1994, durante l’inizio dei lavori per l’alta velocità ferroviaria. Da allora i lavori di bonifica non sono mai iniziati e due anni fa è stata avviata un’inchiesta giudiziaria sulla questione. Nel 2015 l’area della discarica è stata ceduta gratuitamente da Rfi (Rete ferroviaria italiana) a Roma Capitale, con uno stanziamento di 4 milioni di euro per completare i lavori di pulizia.
Nel 2019, la sindaca Raggi ha condiviso su Facebook un post riguardo allo stanziamento di una somma importante, circa 4 milioni di euro, destinati ad analisi e interventi di bonifica. Nonostante i fondi fossero già stati stanziati nel 2017 e fossero pronti per essere impegnati, nel 2020 la Regione Lazio ha ritirato i finanziamenti al Comune di Roma.
Nel prossimo futuro, ci sono piani per rimuovere i rifiuti pericolosi, un processo previsto per concludersi entro il 2024. Entro quella data, i rifiuti devono essere messi in sicurezza e dovrà essere condotto uno studio per controllare eventuali contaminazioni nei terreni circostanti. Solo successivamente sarà possibile procedere con la copertura della discarica. La seconda fase prevede la realizzazione di un teatro da 600 posti, una palestra, un centro per anziani e un’area verde in quel settore.
Attualità
Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

IncidenteMisterioso a Bracciano: un motociclista coinvolto in un drammatico scontro che ha lasciato tutti a chiedersi cosa è successo davvero!
Immaginate una tranquilla strada di Bracciano che si trasforma in un teatro di tensione: un motociclista è finito in un impatto con un’auto, scatenando l’intervento immediato dei soccorsi. Le autorità locali hanno confermato che il centauro è stato prontamente trasportato in ospedale con l’ambulanza, ma i dettagli precisi dell’incidente continuano a suscitare curiosità tra i residenti. Cosa ha provocato questo scontro inaspettato? Gli appassionati di motori e i curiosi non possono fare a meno di chiedersi se ci siano stati fattori imprevedibili alla base.
Le prime segnalazioni dall’incidente
Fonti sul posto hanno descritto la scena come caotica, con l’ambulanza che è arrivata in pochi minuti per prestare aiuto. Non è ancora chiaro se il motociclista abbia riportato ferite gravi, ma l’episodio ha già acceso discussioni online, con molti che si interrogano sulle condizioni delle strade e sul rispetto delle norme di sicurezza.Cosa potrebbe aver causato lo scontro?
Mentre le indagini sono in corso, esperti di incidenti stradali suggeriscono che fattori come la velocità o le distrazioni al volante potrebbero essere stati decisivi. Questo evento, che ha mobilitato la comunità, ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio sulle strade, e se continuerà a emergere, potrebbe rivelare sorprese inaspettate per tutti noi.
Attualità
Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.
Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.
Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini
A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.
Cosa prevede la nuova regola ENAC
La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.
Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.
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