Attualità
Ex ministro della Cultura Antonio Paolucci, ex direttore dei Musei Vaticani, è morto

L’ex ministro dei Beni Culturali, Antonio Paolucci, è morto a Firenze all’età di 85 anni. Durante il suo mandato con il governo di Lamberto Dini, Paolucci ha servito anche come sovrintendente del polo museale Firenze e direttore dei Musei Vaticani.
Antonio Paolucci, classe 1939 e originario di Rimini, è stato uno degli storici e degli esperti d’arte italiani più rispettati. Nella sua carriera, ha ricoperto diverse posizioni importanti nel mondo dell’arte e della cultura.
La notizia della sua morte ha ricevuto tributi commoventi. “La scomparsa di Antonio Paolucci crea un grande vuoto nel mondo della cultura,” ha detto Eike Schmidt, ex direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, ora direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli. Schmidt ha lodato Paolucci per la sua profonda conoscenza della storia dell’arte e per la sua chiarezza di pensiero, che lo ha reso accessibile a tutti.
Paolucci si laureò in storia dell’arte nel 1964 sotto la guida di Roberto Longhi. Iniziò la sua carriera al ministero dell’Istruzione, che all’epoca deteneva le competenze poi passate al ministero della Cultura. Ricoprì l’incarico di sovrintendente a Venezia, Verona, Mantova e infine a Firenze. In Toscana, fu nominato Direttore regionale per i Beni culturali e Accademico ordinario dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze.
Tra il 1995 e il 1996, Paolucci servì come ministro per i Beni culturali e ambientali durante il governo Dini. Nel 1997, fu nominato Commissario Straordinario per il restauro della Basilica di San Francesco ad Assisi dopo il terremoto che colpì Umbria e Marche. Dieci anni dopo, nel 2007, Papa Benedetto XVI lo nominò direttore dei Musei Vaticani, una posizione che mantenne fino al 1° gennaio 2017.
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Un municipio di Roma esibisce la bandiera palestinese dichiarando che su Gaza non si può più tacere

RomaEsplodeConLaBandieraPalestina: Un municipio della Capitale alza un simbolo di protesta che sta facendo scalpore in tutta Italia!
In una mossa audace che ha catturato l’attenzione di tutti, un municipio di Roma ha deciso di esporre la bandiera palestinese, dichiarando che ‘non possiamo più tacere su Gaza’. Questa iniziativa, nata da un dibattito acceso su diritti e conflitti globali, sta generando un’onda di curiosità e discussioni tra cittadini e istituzioni, lasciando tutti a chiedersi quali saranno le conseguenze di questo gesto simbolico.
La scelta che divide opinioni
Le motivazioni dietro questa esposizione sembrano radicate in una presa di posizione contro il silenzio sulle tensioni a Gaza, con il municipio che intende sensibilizzare l’opinione pubblica. Fonti locali riportano che si tratta di un atto per promuovere il dialogo su temi internazionali, attirando l’interesse di attivisti e politici che monitorano da vicino ogni sviluppo.Reazioni immediate e il dibattito in corso
Subito dopo l’esposizione, i social media si sono infiammati con commenti contrastanti, da supporto entusiasta a critiche accese. Mentre alcuni elogiano il coraggio dell’iniziativa, altri la vedono come un passo controverso in un contesto sensibile, alimentando una conversazione che potrebbe espandersi ben oltre i confini di Roma. Che si tratti di un semplice simbolo o di un segnale più profondo, una cosa è certa: questa storia continua a evolversi, e non vorrai perderti i prossimi aggiornamenti!
Attualità
Passante onesto scopre 250 euro e li cede ai vigili urbani, ricevendo una ricompensa dal proprietario dimenticone

Una storia che vi scalderà il cuore e vi farà riflettere sull’onestà in un mondo frenetico! #OnestàStraordinaria
Immaginate di imbattervi in un mucchio di banconote per strada: la tentazione sarebbe fortissima, ma un passante a Roma ha scelto di fare la cosa giusta, consegnando ben 250 euro ai vigili urbani. Questa incredibile gesto di integrità ha catturato l’attenzione di tutti, facendoci chiederci: quante persone al giorno d’oggi agirebbero allo stesso modo?
La Scoperta Inaspettata
Mentre camminava per le vie della città, il passante ha rinvenuto il denaro, probabilmente perso da qualcuno in un momento di distrazione. Invece di intascarlo, ha immediatamente contattato le autorità, dimostrando un coraggio e un senso civico che meritano di essere celebrati. Ma cosa succede dopo? Le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare il proprietario grazie a dettagli come il luogo del ritrovamento.
La Ricompensa Inaspettata
Il proprietario dei soldi, grato per l’azione onesta, non si è limitato a un semplice ringraziamento: ha deciso di offrire una ricompensa al passante, trasformando questa storia in un esempio vivido di come la bontà possa ripagare.
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