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Controlli anti-Dengue: avviata la disinfestazione degli aerei a Fiumicino

Controlli anti-Dengue: avviata la disinfestazione degli aerei a Fiumicino

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Controlli anti-Dengue: avviata la disinfestazione degli aerei a Fiumicino

Intensificati i controlli anti-Dengue negli aeroporti italiani

Per prevenire la diffusione della febbre Dengue, è stata avviata la disinsettazione degli aerei presso l’aeroporto di Fiumicino e intensificati i controlli negli aeroporti in tutta Italia a seguito dell’aumento dei casi di infezione in diversi paesi, tra cui Brasile e Argentina.

Le misure adottate prevedono la disinsettazione degli aerei e possibili ordinanze per interventi straordinari di vigilanza, sanificazione e disinfezione. Secondo il Regolamento Sanitario Internazionale, è richiesto il mantenimento dell’area aeroportuale e dei 400 metri circostanti liberi da fonti di infezione e contaminazione, inclusi roditori e insetti.

Il provvedimento è stato emesso su ordine del Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vaia. Le direttive riguardano la specie Aedes Aegipty, la zanzara che trasmette i virus Zika e Dengue, che non è attualmente presente in Italia e si mira a prevenirne l’ingresso.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha allertato sull’aumento dei casi di febbre Dengue a livello internazionale, con oltre 5 milioni di contagi nel 2023 e più di 600.000 casi segnalati solo a gennaio 2024 a livello globale. Le Americhe sono le aree più colpite, con un aumento significativo dei contagi rispetto agli anni precedenti.

In Italia, nel 2023, sono stati registrati 362 casi di Dengue, di cui 280 importati e 82 autoctoni. È stata confermata la presenza della zanzara Aedes albopictus nel territorio italiano, che può trasmettere la malattia, sebbene con una capacità inferiore rispetto alla zanzara Aedes aegypti diffusa nelle zone endemiche. Tuttavia, i cambiamenti climatici potrebbero influenzare la trasmissione della malattia in Italia in futuro.

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!

L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.

Scopri le Dinamiche Nascoste

Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.

Un Caso che Appassiona

Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.

In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!

L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.

Una storia che affascina il mondo

Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.

L’audizione top secret

Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.

Prossimi passi nell’ombra

Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.

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