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Cisterna di Latina: 9 femminicidi in 11 anni, scarsità di centri antiviolenza

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Cisterna di Latina: 9 femminicidi in 11 anni, scarsità di centri antiviolenza

Un duplice femminicidio ha avuto luogo a Cisterna di Latina il 16 Febbraio 2024, portando il conteggio totale dei femminicidi nella zona a nove in undici anni. Valeria Campagna, consigliera del capoluogo pontino e vicesegretaria regionale del Partito Democratico, ha discusso il problema con Fanpage.it, sottolineando la mancanza di centri antiviolenza nella provincia di Latina.

In particolare, le vittime Nicoletta Zomparelli e Renèe Amato sono state uccise dall’ex fidanzato di Desyrèe Amato, figlia e sorella delle vittime, maresciallo della Guardia di Finanza Christian Sodano. Si tratta dell’ultimo (duplice) femminicidio avvenuto nel comune pontino. Tra le altre vittime degli scorsi anni vi sono Martina e Alessia Capasso, Elisa Ciotti e Tiziana Zaccari, Francesca Di Grazia e Martina Incioccati.

Campagna ha definito il bilancio come tragico, notando che i femminicidi a Cisterna di Latina, compresa la tragica morte di Desirèe Mariottini, sono nove in undici anni. Afferma inoltre che la provincia di Latina, la seconda più popolosa della regione Lazio dopo Roma, ha un numero insufficiente di sportelli antiviolenza e case rifugio.

Il Centro Donna Lilith è attivo da più di trenta anni e gestisce un rifugio dal 2003 e tre centri antiviolenza a Latina, Aprilia e Priverno, oltre a tre sportelli antiviolenza a Cori, Sermoneta e Cisterna di Latina. Tuttavia, Campagna ritiene che ciò non sia sufficiente.

Campagna ha anche espresso la sua frustrazione per il fatto che i fondi per altre strutture, stanziati nel bilancio del 2022, non siano ancora stati utilizzati. Nel frattempo, le chiamate al centro Donna Lilith continuano ad aumentare. L’obiettivo è eventualmente chiudere tutti i centri, una volta che la violenza di genere sarà stata eliminata. Sostiene che la Regione Lazio dovrebbe fare di più, notando la diminuzione dei fondi.

Mentre a livello locale si cercano soluzioni, Campagna insiste sulla necessità di cambiamenti a livello regionale. A Cisterna di Latina, con l’amministrazione di Valentino Mantini, sono stati avviati programmi di prevenzione della violenza di genere nelle scuole.

Infine, Campagna sottolinea l’importanza della prevenzione per contrastare la violenza di genere e sradicare una società basata sul patriarcato. Esorta le donne in difficoltà a cercare aiuto e a non minimizzare né giustificare comportamenti possessivi, gelosi o controllanti. Pur riconoscendo che i centri antiviolenza sono scarsi, ribadisce che sono un valido sostegno per chi ne ha bisogno.

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!

L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.

Una storia che affascina il mondo

Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.

L’audizione top secret

Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.

Prossimi passi nell’ombra

Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.

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Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

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Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Hai visto cosa succede quando la passione per il calcio sfocia in caos puro? #CoppaItalia #TifosiInFuria #VandalismoStadio

In una serata che avrebbe dovuto celebrare il calcio italiano, la Curva Sud dello stadio è stata protagonista di un episodio sconcertante: tifosi del Milan accusati di averla vandalizzata, scatenando reazioni accese tra i sostenitori della Roma. Immagina la scena, con cori e slogan che riecheggiano nell’aria, e al centro di tutto, la frase “figli del Vesuvio” urlata come una sfida aperta. Questo incidente ha acceso i riflettori su tensioni che vanno oltre il semplice match, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arriverà l’odio tra curve rivali.

La Notte del Caos

L’episodio si è verificato durante gli scontri della Coppa Italia, dove il clima è rapidamente degenerato in atti di vandalismo. Testimoni oculari hanno descritto scene di oggetti lanciati e danni alle strutture, con i tifosi del Milan al centro delle accuse. È un capitolo che ricorda come il calcio possa trasformarsi in un’arena di emozioni incontrollate.

Reazioni dai Social e Slogan Iconici

“Figli del Vesuvio” è diventato l’hashtag del momento sui social, con romanisti che lo hanno usato per rispondere alle provocazioni. Questi scambi hanno amplificato lo scandalo online, attirando l’attenzione di fan e esperti, mentre tutti si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro.

Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli, ma una cosa è certa: questo evento potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viviamo le partite dal vivo. Quali saranno le prossime mosse? La tensione resta alta, e il mondo del calcio italiano è più acceso che mai.

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