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Licenziata hostess distrugge duty free a Fiumicino. Video

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Licenziata hostess distrugge duty free a Fiumicino

L’aeroporto Leonardo Da Vinci a Fiumicino è stato teatro di un incidente causato da una giovane hostess francese appena licenziata dalla compagnia aerea per cui lavorava, l’Avion Express. Dopo aver appreso la notizia del licenziamento, la ragazza ha iniziato a dare in escandescenze all’interno dello scalo, causando danni al duty free di Aelia.

La giovane hostess ha causato danni per un valore di 1500 euro, distruggendo bottiglie di alcolici esposte e aggredendo un’impiegata del duty free. La dipendente si era avvicinata alla ragazza per cercare di calmarla e di fermarla, ma è stata colpita da un telefonino lanciato dalla hostess in preda alla furia. L’intervento della polizia di frontiera è stato necessario per bloccare la ragazza e denunciarla per danneggiamento e lesioni, e successivamente è stata affidata agli operatori del pronto soccorso.

Centinaia di turisti e viaggiatori hanno assistito alla scena, provocando un grande scompiglio nell’aeroporto. Il licenziamento improvviso e la reazione incontrollata della ragazza hanno creato un momento di tensione e confusione all’interno dello scalo aeroportuale.

La compagnia aerea ha comunicato il licenziamento alla hostess pochi minuti prima che si verificasse l’incidente. La ragazza, furiosa, ha scaricato la sua rabbia sul duty free e sulla commessa, causando danni alle bottiglie di vino e altri alcolici in esposizione e ferendo la dipendente con un telefonino. Nonostante i danni, fortunatamente nessun passeggero è stato coinvolto dai frammenti di vetro.

L’incidente ha suscitato grande preoccupazione e attenzione da parte dei presenti all’aeroporto di Fiumicino, alimentando ulteriormente il panico e la confusione generati dalla reazione incontrollata della hostess licenziata.

 

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A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

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A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!

Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.

La rete di supporto in azione

In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite.

Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.

I risultati che stanno facendo scalpore

Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?

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Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

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Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!

Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.

La sfida nascosta

Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.

La proposta che potrebbe fare la differenza

In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.

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