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Vergogna a Ostia. Fratelli condannati a 9 anni e mezzo per violenza su ragazza minorenne e con problemi

Due fratelli di Ostia sono stati condannati a nove anni e mezzo e otto anni e mezzo di carcere per aver abusato di una ragazza minorenne con problemi psichici. La Procura aveva richiesto una condanna più severa, ma il tribunale ha emesso la sentenza rispettando le accuse a loro carico. I fratelli, accusati anche di aver diffuso le immagini degli abusi online, sono stati assolti da quest’ultima accusa.
La giovane di quattordici anni è stata vittima di violenza sessuale in due occasioni diverse nel corso del 2021. Gli abusi sono avvenuti sia in una macchina, quando si è ritrovata sola con i due fratelli, sia a casa del fidanzato sedicenne, cugino dei due aggressori, che ha assistito passivamente senza intervenire.
Le autorità ritengono che i fratelli abbiano abusato della ragazza sfruttando la sua vulnerabilità psichica, aggravando così la sua situazione. Gli atti di violenza hanno avuto conseguenze devastanti sulla vittima, portandola a tentare il suicidio davanti ai genitori e a manifestare disturbi alimentari e uno scadimento della propria autostima.
La storia di questa giovane ha destato molta commozione e ha messo in luce la necessità di essere vigili e protettivi nei confronti di chi è più vulnerabile. Gli autori di queste violenze hanno dimostrato una grave mancanza di empatia e rispetto, aggravando ulteriormente la sofferenza di chi già si trovava in uno stato di fragilità.
È importante che il sistema giudiziario continui a punire con fermezza tali atti criminali e che la società nel suo insieme si mobiliti per garantire la protezione delle vittime e la prevenzione di simili episodi in futuro.
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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