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Una guida per scommettere con i migliori bookmakers nel 2024

In un’era digitale così spinta, con la tecnologia che ha cambiato, radicalmente, il nostro stile di vita non si può non parlare di quanto le scommesse, dalla schedina cartacea, abbiano completamente cambiato volto diventando, negli ultimi anni, online. Proprio per questo, con una concorrenza sempre più spietata e un flusso di conti attivi da record, è bene dare una serie di consigli per scommettere con i migliori bookmakers nel 2024. Vediamo, dunque, insieme i criteri per scegliere i più affidabili.
Come scommettere sui siti online più affidabili
Le scommesse online sono diventate, con il passare del tempo, molto più apprezzate delle scommesse fisiche. Andare in ricevitoria, fare la fila, scegliere la scommessa da giocare, insomma, non è proprio una delle cose più semplici al mondo, soprattutto se non ci sono agenzie di scommesse nei dintorni. Avere, invece, l’opportunità di poter giocare online, tra siti scommesse e app per dispositivi mobili, ha reso il gesto molto più rapido, addirittura compiuto nell’arco di pochi minuti. Il tutto senza muoversi dal divano, dalla spiaggia, allo stadio, in auto e a qualunque ora del giorno e della notte.
Un cambiamento epocale, questo, che ha portato a un record, a un business con numeri da urlo. Questo successo così straordinario, con miliardi di euro spesi in un anno, ha reso tutta l’industria molto appetibile e ha visto, nell’ultimo periodo, un numero sempre più grande di bookmakers online. Proprio per questa ragione i giocatori meno avvezzi al gioco online si sono trovati, e si trovano, davanti alla scelta di una piattaforma che faccia al caso loro e che sia affidabile. Come possiamo scegliere i siti online migliori?
La prima regola è quella di capire se il sito su cui stiamo giocando sia non autorizzato o autorizzato. Prima che, in Europa e in Italia, le legislazioni sul gioco e sulle scommesse, fossero molto più severe, tanto mercato nero si è visto e tanti giocatori sono stati truffati su siti non legali. È bene, dunque, perdere del tempo per controllare il numero di licenza che, nel nostro Paese, è una sorta di codice fiscale dei siti legali. Questo numero, unico, viene concesso dall’Agenzia Dogane e Monopoli e accerta che il sito sia autorizzato.
La concessione statale permette, quindi, di poter essere sicuri di giocare su un sito onesto, controllato e che garantisce la protezione dei dati sensibili e di quelli bancari. Proprio i metodi di pagamento, infatti, sono un altro grande criterio per comprendere quali siano i siti migliori. I siti più moderni hanno, infatti, sia i metodi tradizionali come bonifico e carta di debito che e-wallet come PayPal cioè che funziona senza dover inserire i propri dati sul sito. Questo tipo di approccio, molto più tecnologico, consente, in poche parole, di non dover inserire i propri dati nel sito scommesse online e questo permette una maggiore privacy e una maggiore sicurezza.
I siti di scommesse più apprezzati dai clienti hanno, comunque, una varietà di eventi enorme. Parliamo di sport che vengono giocati in ogni parte del mondo, con eventi che esulano anche dalla disciplina sportiva come musica, politica, spettacolo, gossip e e-sports. Gli e-sports, diventati famosi durante la pandemia, sono degli eventi virtuali su cui si può scommettere. Parliamo di giocatori che giocano a calcio, per esempio, dal PC e che possono essere seguiti come eventi sportivi normali. Negli ultimi anni, grazie alla grande qualità dei nuovi giochi, sono tantissimi i gamers che sono diventati professionisti e che giocano in tornei nazionali e internazionali.
Anche le scommesse speciali, quelle che riguardano cinema, musica, politica e altro, sono un criterio interessante per quegli scommettitori che non si interessano di sport e che hanno voglia, però, di giocare lo stesso. Si può puntare sul vincitore del Festival di Sanremo, sul prossimo premier, sul sesso del Royal Baby e tanto altro. Più le sezioni sono variegate e più la curiosità dello scommettitore diventa più grande.
I bonus e le promozioni, poi, sono un incentivo molto importante nella scelta del sito scommesse su cui si vuole giocare. Parliamo di diverse offerte del bookmaker: si passa dal bonus in denaro sul primo deposito, una quota maggiorata su un determinato evento, bonus settimanali, bonus VIP per i giocatori più assidui e altro. Tutto fa brodo e, con una concorrenza così ampia tra vecchi e nuovi bookmakers, è molto importante avere una promozione che più si avvicina al nostro modo di pensare la scommessa e che ci concede un’agevolazione di gioco in grado di aiutarci anche con le finanze.
Infine, le scommesse live e il cash out sono, in primis, le due grandi rivoluzioni degli ultimi anni e anche due grandi criteri di scelta. Le scommesse live, cioè quelle in tempo reale, hanno cambiato il modo di pensare alla scommessa. Ora non si può solo pronosticare il risultato e il marcatore, come nelle scommesse tradizionali, ma si può interagire a match in corso, con statistiche aggiornate e con la possibilità di puntare anche su altro (ammonizioni, espulsioni, primo marcatore, infortuni, ecc.). Il tutto mentre si gioca e, in molti casi, guardando il match in streaming sullo stesso sito.
Il cash out, invece, è una funzione che permette di abbandonare una scommessa multipla che non sta andando come vorremmo. In pratica, nel momento in cui vediamo che una partita del sistema sta prendendo una piega che non ci piace possiamo interrompere la scommessa riuscendo, però, a guadagnare dai risultati già indovinati. Un modo molto intelligente per tirarsi fuori da una situazione scomoda e una funzionalità che, inserita nell’ultimo anno, ha modificato, ancora una volta, il modo di scommettere degli italiani. Non dimentichiamo, infatti, che siamo un popolo di scommettitori, cresciuti con il mito del Totocalcio e del Totip, e con una grande passione per il calcio, ancora oggi lo sport su cui più si scommette in assoluto. Tradizione e innovazione, quindi si fondono permettendo, agli appassionati, di puntare su qualunque evento in qualsiasi momento, rendendo tutto più fruibile e molto più intuitivo, grazie a grafiche e software dedicati.
Roma e dintorni
Simonetta Cesaroni, i retroscena e un dattiloscritto inedito nel libro ‘L’intrigo di via Poma’

(Adnkronos) – Un retroscena mai raccontato prima, documenti inediti, un libro perduto: a pochi giorni dal 35esimo anniversario dell’omicidio di Simonetta Cesaroni – trovata senza vita il 7 agosto 1990 a Roma – è uscito in libreria ‘L’intrigo di via Poma – L’omicidio di Simonetta Cesaroni e il dattiloscritto perduto’ di Giacomo Galanti e Gian Paolo Pelizzaro (edizione Baldini+Castoldi, collana TempoReale).
Via Poma. Due parole. E nella mente di tanti si materializza una foto degli anni Novanta. C’è una giovane in spiaggia in costume da bagno intero di colore bianco. Si chiama Simonetta Cesaroni. Il 7 agosto 1990 viene uccisa a Roma nell’ufficio dove si recava due volte a settimana, di pomeriggio, per registrare al computer la contabilità. Il suo caso è ancora irrisolto – si ricorda nella presentazione del libro – ma il 19 dicembre 2024 l’omicidio è tornato al centro delle cronache per la decisione della gip di proseguire le indagini, respingendo la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura. I punti salienti del delitto che la giudice ha evidenziato nella sua ordinanza erano già stati puntualmente indicati in un lavoro del giornalista Gian Paolo Pelizzaro – dal titolo L’intrigo – pronto per la pubblicazione e acquisito agli atti dal magistrato di allora, il 31 ottobre 1996. Ed è stato un altro giornalista, Giacomo Galanti, a ritrovare il dattiloscritto di quel libro, mentre nel 2020 cercava i documenti per il podcast ‘Le ombre di via Poma’.
“Terminato di scrivere un libro-inchiesta su questa terribile vicenda, mi sono imbattuto in una testimonianza particolarmente importante. Sentii quindi il dovere di riferire tutto al magistrato, il 31 ottobre del 1996 mi recai in procura con il dattiloscritto del libro e il magistrato lo acquisì agli atti imponendo il riserbo per svolgere le indagini”, racconta all’Adnkronos Pelizzaro, giornalista, ricercatore e saggista spiegando che il suo lavoro all’epoca era incentrato sulla notizia di “fogli firma” usati dai dipendenti per registrare gli orari di entrata e di uscita sul posto di lavoro. Un particolare tornato prepotentemente alla ribalta delle cronache lo scorso anno, quando poi il gip ha respinto la richiesta di archiviazione del caso.
“Il libro è la pubblicazione di quel dattiloscritto che risaliva al ’96 con tutti gli aggiornamenti di ciò che è avvenuto dopo, proprio alla luce delle informazioni che avevo fornito agli inquirenti – spiega Pelizzaro – Questo libro è una ricostruzione complessiva di tutta la vicenda del delitto di via Poma con un taglio non aggressivo né scandalistico: ci abbiamo tenuto a scrivere di questa tragedia con il massimo rispetto per la vittima, per i parenti della vittima e per tutti coloro che sono stati trascinati dentro a questo caso”.
Giacomo Galanti, giornalista e autore di documentari, spiega: “Negli ultimi cinque anni ho lavorato tantissimo su questo caso, l’ho studiato a fondo e all’inizio mi sono imbattuto in questo dattiloscritto che Pelizzaro aveva iniziato a scrivere e che era stato acquisito agli atti. Un’idea di libro che non era stato mai pubblicato”.
E’ nato così il contatto tra i due giornalisti che, dopo l’ordinanza con la quale il gip ha respinto l’archiviazione, hanno deciso di lavorare al volume ora in libreria: “Per la prima volta un giudice mette nero su bianco tutte le ombre sul caso e che riguardano l’ufficio degli ostelli, dove è stata uccisa Simonetta, e alcune ingerenze esterne che probabilmente ci sono state – osserva Galanti – E visto che sia Gianpaolo Pelizzaro allora, sia io ci eravamo occupati di questi particolari, abbiamo pensato fosse il caso di riprendere il filo e di ricostruire tutto”.
Roma e dintorni
A Roma primo impianto in Europa di un condotto aortico pre-assemblato

(Adnkronos) – E’ stato eseguito il 24 luglio allo European Hospital di Roma, su 70enne con aneurisma dell’aorta e valvola aortica compromessa, il primo impianto in Europa di un condotto aortico pre-assemblato che ha permesso la sostituzione combinata di valvola aortica, radice aortica e aorta discendente. Konect Resilia è il nome della nuova tecnica, “una procedura altamente innovativa che rappresenta un importante passo avanti nella cardiochirurgia complessa”, progettata da Edwards Lifescience con l’obiettivo di “migliorare la durata dell’impianto e ridurre i rischi per il paziente”. Lo annuncia il gruppo Garofalo Health Care (Ghc), a cui fa capo lo European Hospital. In sala operatoria l’équipe di Ruggero De Paulis, dal 2006 direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia della struttura, “riconosciuto a livello internazionale come una delle eccellenze nella chirurgia cardiovascolare”, ricordano dal gruppo.
Il dispositivo Konect Resilia, prima soluzione pronta per l’impianto disponibile in Europa per le procedure bio-Bentall, viene descritto come un condotto aortico avanzato, già assemblato, che semplifica la sostituzione completa della radice aortica con valvola biologica integrata. Il device di Edwards Lifescience utilizza il tessuto Resilia, una tecnologia brevettata che preserva l’integrità del tessuto biologico, e un condotto aortico concepito proprio in European Hospital da De Paulis più di 20 anni fa, spiega una nota. La soluzione preconfezionata adesso disponibile – si legge – consente una riduzione dei tempi operatori e una semplificazione della procedura chirurgica, particolarmente vantaggiosa in situazioni di urgenza o su pazienti ad alto rischio. Questa tecnologia consente di bypassare completamente la valvola aortica malata, ripristinando il corretto flusso ematico dal ventricolo sinistro all’aorta, in pazienti in cui la sostituzione valvolare standard non è praticabile.
Con questo intervento lo European Hospital di Roma si conferma centro di riferimento europeo per l’adozione di tecnologie cardiochirurgiche all’avanguardia, sottolinea Ghc. Secondo il rapporto Prevale 2025 (Programma regionale di valutazione degli esiti) – rimarca il gruppo – lo European Hospital è al secondo posto nel Lazio per basso tasso di mortalità a 30 giorni da interventi di valvuloplastica o sostituzione delle valvole cardiache, oltre a essere al secondo posto per volume di ricoveri per il trattamento delle patologie alle valvole cardiache.
“Si è trattato di un intervento particolarmente delicato – afferma De Paulis – poiché è stato necessario trattare un aneurisma e sostituire una protesi valvolare malfunzionante, in un paziente particolarmente fragile. La possibilità di impiantare un condotto aortico già assemblato altamente innovativo ha permesso che l’operazione si svolgesse rapidamente per ridurre i tempi operatori e senza criticità, e ne sono particolarmente soddisfatto”.
Commenta Maria Laura Garofalo, amministratore delegato del gruppo Garofalo Health Care: “Questo nuovo primato rappresenta un risultato di grande valore non solo per lo European Hospital, ma per l’intero gruppo Ghc. L’adozione della tecnologia Konect Resilia conferma la nostra vocazione all’innovazione clinica e al continuo miglioramento dell’offerta sanitaria. E’ un passo decisivo all’interno del più ampio progetto di sviluppo che stiamo portando avanti sull’asse European Hospital-Aurelia Hospital, con l’obiettivo di creare un polo di assoluta eccellenza a livello internazionale”.
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