Attualità
Avviso di allerta gialla per temporali a Roma e nel Lazio giovedì 5 settembre: le aree a rischio

Pioggia e temporali attesi anche domani, con crollo delle temperature a Roma e nella regione Lazio: allerta gialla per la giornata di giovedì 5 settembre 2024.
L’allerta gialla: le zone interessate
A neanche 48 ore dal nubifragio che si è abbattuto su Roma lo scorso martedì, 4 settembre, torna l’avviso di allerta gialla per il maltempo sulla Capitale e la regione Lazio. A diramarlo, il dipartimento regionale della Protezione Civile per criticità idrogeologica causata da temporali.
Piogge, vento e anche una discreta attività elettrica, con tuoni e fulmini previsti per giovedì 5 settembre 2024, fenomeni atmosferici che portano con loro un abbassamento generale delle temperature, con le massime che scendono sotto i 30 gradi.
Come anticipato, sono molte le zone della regione Lazio interessate dal maltempo nella giornata di domani. Giovedì 5 settembre 2024, infatti, tutte le aree della regione sono coinvolte nei disagi portati dalle condizioni meteorologiche. In particolare, come mostra la cartina sottostante, tutte le zone della regione sono interessate dalle criticità idrogeologiche per temporali. Quella dei bacini costieri del Nord e quella del medio Tevere, quella dell’Appennino di Rieti e del Bacino di Roma, quella dei bacini costieri del Sud e il bacino del Liri.
In particolare, però, una doppia allerta idrogeologica è attesa nella zona D, il bacino di Roma.
L’allerta gialla prevista per domani, giovedì 5 settembre.
Il nubifragio di martedì scorso
Proprio la zona D, quella dei bacini di Roma, è stata fra le più colpite nella giornata di ieri, martedì 3 settembre, quando temporali e piogge si sono abbattuti sulla regione Lazio. Strade allagate, pioggia nelle case, persino danni all’arco di Costantino a causa di un fulmine. E dalla protezione civile fanno sapere che la pioggia caduta in un’ora nel pomeriggio di ieri equivale a quella di un intero mese autunnale.
Attualità
Il Fentanyl arriva alle porte di Roma. Arrestato spacciatore

Il Fentanyl arriva alle porte doma. Notiziai di pochissimi minuti fa è che la Guardi di Finanza ha arrestato uno spacciatore a Castelli Romani perché in possesso della potentissima droga che sta facendo più danni della grandine, soprattutto in America.
Un quantitativo di 28 compresse di “fentanyl-effentora” è stato sequestrato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma in un’abitazione di Ariccia, nella disponibilità di un giovane pregiudicato.
L’uomo era da qualche giorno tenuto d’occhio dalle “fiamme gialle” della Compagnia di Velletri che, raccolti sufficienti indizi sul suo conto, hanno deciso di irrompere nel suo appartamento, ove è stata rinvenuta la sostanza stupefacente. Nel corso della perquisizione del domicilio dell’uomo è stato anche sequestrato un timbro ospedaliero illecitamente detenuto.
Il pusher è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti e condotto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e, fino al giudizio definitivo, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dalla Guardia di Finanza di Roma.
Attualità
Perché il Comune di Roma ha strappato i manifesti della Lega? Nessun stereotipo, è la verità

«Scippi in metropolitana? Finirai in carcere senza attenuanti» e «Occupi un’abitazione? Sarai sgomberato entro 24 ore»: questi sono alcuni dei manifesti comparsi a Roma, realizzati e diffusi dalla Lega, corredati da immagini create tramite intelligenza artificiale. Nel giro di pochi giorni hanno suscitato un acceso dibattito pubblico.
Secondo il partito, l’iniziativa mira a illustrare i punti principali del decreto sicurezza approvato dal governo. A seguito di diverse segnalazioni da parte dei cittadini, i cartelloni sono stati sottoposti all’esame dell’ufficio capitolino competente, che ne ha disposto la rimozione o la copertura entro un giorno, ritenendoli «offensivi e non rispettosi».
Immediata la replica politica: la Lega ha dichiarato di voler intraprendere azioni in tutte le sedi opportune contro quello che considera un atto arbitrario. A sostegno del segretario regionale è giunta anche una nota nazionale del partito, nella quale si annuncia la diffusione di «nuovi manifesti in tutta Italia a difesa della libertà di espressione».
Come riporta il sito della rai, l’amministrazione di Roma, da parte sua, respinge l’accusa di censura e precisa che la rimozione è stata disposta poiché i contenuti non risultavano conformi alle normative vigenti in materia di pubblicità etica e perché riportavano stereotipi su un gruppo etnico. Viene inoltre ricordato che è possibile presentare ricorso. La controversia non si arresta: la Lega fa sapere che sono già in fase di produzione anche magliette da distribuire su scala nazionale.
Sarebbe interessante far vedere a Gualtieri le statistiche sui reati contro il patrimonio per capire che la sua azione del tutto politica, mira a danneggiare un partito contrario al suo, tutelando però chi commette reati.
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