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Cronaca

Un secondo incendio doloso scoppia nel liceo occupato Gullace di Roma.

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Un secondo incendio doloso scoppia nel liceo occupato Gullace di Roma.

Incendio doloso al liceo Gullace: la situazione si aggrava

Un secondo incendio si è verificato stamattina al liceo Gullace di Roma, dopo che la notte precedente un rogo aveva già causato danni ingenti. Il delegato all’Edilizia scolastica della Città Metropolitana di Roma, Daniele Parrucci, ha reso noto l’accaduto. Attualmente, i vigili del fuoco sono sul posto per gestire le operazioni di spegnimento. «Ignoti si sarebbero introdotti nell’istituto appiccando nuovamente le fiamme», ha dichiarato Parrucci. A seguito di questo evento, il ministro Valditara ha disposto la didattica a distanza per 1400 studenti.

Una comunità scolastica colpita

Il liceo Gullace era stato recentemente oggetto di un’occupazione, avvenuta poche ore prima del primo incendio tra il 16 e il 17 ottobre. L’accaduto compromette ulteriormente la stabilità della comunità scolastica, causando un grave disagio alle famiglie. «È un atto gravissimo e spregevole», ha commentato Parrucci, sottolineando l’importanza di valutare l’entità dei danni e il loro impatto sulla ripresa delle lezioni.

Valutazioni in corso per la riapertura

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il prefetto Lamberto Giannini sono stati contattati per fare una prima valutazione delle conseguenze di questo nuovo incendio. «Una stima più approfondita dei danni, sui tempi di ripristino della sede e sulle modalità di ripresa delle attività scolastiche in presenza saranno valutate nella cabina di regia della prossima settimana», ha aggiunto Parrucci. Si attende quindi una valutazione più dettagliata per determinare le tempistiche necessarie al ritorno in sicurezza degli studenti nelle aule del liceo Gullace.

Cronaca

La scomparsa di mia figlia: un appello che nasconde un mistero

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La scomparsa di mia figlia: un appello che nasconde un mistero

MisteroSvelato: La madre di una bimba scomparsa lancia un appello disperato al nuovo Papa Leone XIV per smuovere cuori e segreti nascosti – Potrebbe essere la chiave per ritrovarla? #AppelloAlPapa #BimbaScomparsa

La Voce della Madre in Lotta

Katherine Alvarez Vasquez, madre della piccola Kataleya, una bimba peruviana di 5 anni misteriosamente scomparsa a Firenze nel giugno 2023, non si arrende. Rivolge un accorato appello al nuovo pontefice, Papa Leone XIV, sperando che la sua influenza raggiunga la comunità peruviana e “i cuori di tutto il mondo”. “Chiunque sappia qualcosa si faccia avanti e si tolga questo macigno dalla coscienza”, implora, alimentando la curiosità su cosa potrebbe nascondere questo caso dimenticato.

I Legami Inaspettati del Papa con il Perù

Papa Leone XIV non è un estraneo alla comunità peruviana: per molti anni ha operato nelle diocesi di Chiclayo, tra le montagne e le strade polverose del Perù settentrionale. Ha vissuto lì per oltre vent’anni, prima come missionario e poi come vescovo dal 2015, diventando un cittadino a tutti gli effetti. Questo stretto legame ha spinto Katherine a sperare che il Papa usi la sua voce per far breccia sulle coscienze, magari rivolgendosi direttamente in spagnolo come fece durante la sua elezione.

Il Dramma di una Scomparsa Senza Risposte

A due anni esatti dalla scomparsa di Kataleya, avvenuta il 10 giugno 2023 dall’ex hotel Astor di Firenze occupato abusivamente, le indagini sembrano impantanate. La bimba sparì nel pomeriggio, e gli inquirenti trovarono solo il suo orsacchiotto in una camera, senza alcun frammento biologico a fornire indizi. La Procura toscana indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione, con ipotesi di rapimento per errore in una faida tra peruviani, ecuadoregni e romeni. Cinque persone, inclusi due zii, sono finite nel registro degli indagati, ma il silenzio opprime la famiglia e alimenta interrogativi su cosa potrebbe accadere ora.

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Cronaca

Rapina con pistola al supermercato di via Franceschini a Colli Aniene

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Rapina con pistola al supermercato di via Franceschini a Colli Aniene

RapinaSconvolgenteARoma: Due rapinatori armati irrompono in un supermercato, puntando una pistola per un colpo da brividi!

L’Irruzione Shock

Immaginate la tensione: in un tranquillo pomeriggio di sabato, alle 15, due uomini armati hanno fatto irruzione nel supermercato Ins di Colli Aniene, in via Ettore Franceschini. Con mosse da film, uno dei rapinatori ha puntato una pistola dritta in faccia alle cassiere, mentre il complice arraffava in fretta i contanti dalle casse. Ma ecco il colpo di scena: il bottino è stato un misero 350 euro. Chissà cosa li ha spinti a correre un rischio del genere?

La Fuga e le Indagini in Corso

Non appena i rapinatori sono scappati a piedi, i clienti – paralizzati dallo shock – hanno assistito alla scena in silenzio assoluto. Subito dopo, qualcuno ha chiamato il 112, e gli agenti del commissariato San Basilio sono accorsi sul posto. Ora, le indagini sono in pieno svolgimento: chi sono questi audaci criminali e cosa li ha motivati? Scopriremo presto i dettagli di questa storia da capogiro!

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