Cronaca
Tenda montata nell’area giochi dei bambini a Colle Oppio, tra rifiuti e siringhe a Roma.

Tenda accampata nell’area giochi di Colle Oppio
Degrado crescente, rifiuti e paura al parco di Colle Oppio, a Roma, dove stamattina (domenica 20 ottobre) è stata trovata una tenda accampata proprio nell’area giochi dei bambini. Per il momento, inutili le sollecitazioni di diversi genitori, che avrebbero anche chiamato la Polizia Municipale ormai da ore. «Purtroppo il parco versa in condizioni disastrose, passeggiando si possono notare rifiuti a terra, siringhe ed escrementi. Da questa mattina inoltre c’è una tenda posizionata proprio nell’area giochi dei bambini».
Nuova favela in piazza dei Navigatori
Roma, in piazza dei Navigatori (appena riqualificata) spunta una nuova favela. Non si sa se all’interno della tenda ci siano una o più persone, ma dalle foto sembrerebbe esserci qualcuno. «Non escludo che ci siano una o più persone dentro la tenda, sicuramente si vedono uscire diversi oggetti, e accanto ci sono alcuni rifiuti.»
Richiesta di intervento dalle autorità
Alcuni bambini stanno giocando ignari intorno all’accampamento abusivo, il proprietario della tenda potrebbe essere innocuo ma nessuno ce lo assicura. Oltre ad essere contro le regole è anche una cosa pericolosa. Ogni giorno sentiamo parlare di furti, aggressioni eccetera, da un momento all’altro potrebbe uscire qualcuno dalla tenda e potrebbe anche trattarsi di un soggetto aggressivo. Inutile chiedersi perché scegliere proprio quell’area, quando il parco ha un terreno vasto, sembra quasi una provocazione. Secondo alcuni testimoni, la Municipale dovrebbe inviare una pattuglia per risolvere la situazione, tuttavia dalla chiamata sono passate diverse ore e la tenda è ancora lì. Nonostante nella Capitale i preparativi per il Giubileo sembrano inarrestabili, continuano ad esserci troppi problemi. Forse servirebbe un investimento anche per rendere finalmente la città un luogo più sicuro.
Cronaca
Da Harry Styles a De Rossi, Gazzelle e Lundini: le celebrità in piazza San Pietro per l’arrivo del nuovo Papa

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L’Avvistamento Sconvolgente
Immagina di essere in mezzo a una folla affollata a San Pietro, tra turisti e fedeli, e improvvisamente ti imbatti in una star inglese di fama internazionale. Sì, proprio lui, il cantautore che ha conquistato il mondo con le sue hit, è stato avvistato mentre attendeva pazientemente tra la gente, mescolandosi ai comuni mortali. Ma cosa ci faceva lì? Gli appassionati si chiedono se fosse per un appuntamento segreto o un momento di ispirazione divina – non perdere l’occasione di scoprire i retroscena di questo incontro inaspettato!
Il Video che Sta Impazzendo sul Web
E non finisce qui: il cantautore ha deciso di condividere l’emozione in diretta con i fan, pubblicando un video-selfie su TikTok che ha già raccolto milioni di visualizzazioni. Con un tocco di mistero e carisma, il clip mostra la star in prima persona, catturando l’atmosfera magica di San Pietro. Gli utenti sono in fibrillazione, riempiendo i commenti di teorie e domande: è un teaser per un nuovo brano o qualcosa di più grande? Questo video potrebbe cambiare tutto – clicca per vedere cosa sta succedendo!Cronaca
Minacce estreme e un arresto per estorsione a Roma

MinacceChocInFamiglia: Imprenditore romano terrorizzato dal cognato per mesi!
Le terrificanti minacce quotidiane
Roberto Pompi, il famoso imprenditore della pasticceria romana, ha subito per mesi un’ondata di minacce agghiaccianti dal suo cognato, ora finito in manette. Frasi come “Ti taglio la testa col coltello del pane” o “Ti do 30 coltellate in faccia” hanno trasformato la sua vita in un vero incubo, lasciando tutti a chiedersi come possa arrivare a tanto un membro della famiglia.
Il quadro di violenze e ricatti
Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, rivelano un’escalation di estorsioni e soprusi. Il 41enne, già noto alle forze dell’ordine per reati come resistenza, lesioni e porto abusivo di armi, ha approfittato dei legami familiari per pretendere soldi. Minacce come “È vero che mi faccio la galera, ma io ti sfregio a vita” o “Voglio tutti i soldi” si sono susseguite senza sosta, mentre lui continuava a vivere di indennità di disoccupazione dall’Inps.
La dipendenza e i tentativi falliti
Dipendente da alcol e droghe fin da giovane, l’uomo era stato aiutato più volte da Pompi e sua moglie, che lo avevano persino assunto nell’azienda familiare. Ma tutti gli sforzi sono andati in fumo: i 30mila euro forniti per avviare un’attività sono stati sperperati, e lui non ha rispettato alcuna regola. Le richieste di denaro si sono intensificate, trasformando ogni rifiuto in una nuova minaccia.
L’esplosione del terrore
A gennaio, il rifiuto di Pompi di usare il marchio familiare per un locale a Ostia ha scatenato l’inferno. Il cognato ha evocato “personaggi di elevata caratura criminale”, costringendolo a versare 25mila euro. Le pretese non si sono fermate: in un incontro sotto il negozio a San Giovanni, sono scoppiate grida e insulti, con richieste di altri 70mila euro e la minaccia di mandare complici per estorcere 200mila euro in più. Che incubo – come è potuto arrivare a tanto?
La fine dell’incubo grazie alle indagini
L’ordinanza del gip di Velletri descrive un uomo “privo di freni inibitori” e “senza scrupoli”, che ha aggredito anche la sorella, moglie di Pompi. Solo la denuncia della coppia ha interrotto questa spirale di violenza, portando all’arresto e ponendo fine a un calvario che ha lasciato tutti senza parole.
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