Attualità
Militare disperso durante un’esercitazione trovato senza vita nel lago di Bolsena

Non appena scattato l’allarme sul posto sono arrivati i soccorsi. Ma per il giovane non c’è stato niente da fare: recuperato il corpo senza vita del militare disperso nel lago di Bolsena.
Immagine di repertorio
Era risultato disperso nel lago di Bolsena durante un’esercitazione: per il giovane militare, disperso nelle acque davanti al comune di Capodimonte, non c’è stato niente da fare. Il corpo del soldato è stato ritrovato nella prima mattina di oggi, mercoledì 23 ottobre 2024, intorno alle ore 4, individuato sul fondo del lago, dopo un’ora è stato recuperato. Secondo le prime informazioni il giovane era un paracadutista della Folgore: si trovava al lago di Bolsena per un addestramento. Ma una volta immerso nelle acque del lago non è più risalito. Ed è subito scattato l’allarme.
Disperso nel lago di Bolsena: il ritrovamento
Le ricerche del giovane sono andata avanti tutta la notte fino a quando, alle prime ore della mattina, verso le 4, è stato ritrovato il corpo del militare in fondo al lago. Dopo un’ora, verso le 5 di mattina, è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Firenze insieme ai colleghi di Viterbo, come riportano alcune testate locali. Si trovava a 25 metri di distanza dall’area di esercitazione dell’Aves. Il corpo è poi stato affidato al nucleo investigativo dei carabinieri.
Le ricerche sono proseguite tutta la notte fino al ritrovamento, nonostante il buio. Molti gli strumenti utilizzati nella ricerca e lo spiegamento di soccorsi.
L’addestramento al lago di Bolsena
Il giovane militare, appartenente al reparto di aviazione, stava svolgendo un’esercitazione, probabilmente la simulazione di un salvataggio con l’elicottero. Ma dopo essersi lanciato in acqua per l’addestramento, non è più riemerso.
Le ricerche sono scattate immediatamente, perlustrata la zona dagli elicotteri e nel lago, con maggiore attenzione alle acque davanti al comune di Capodimonte.
L’intervento dei soccorsi
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Viterbo e Gradoli, con il nucleo di sommozzatori da Firenze, due elicotteri dell’Aves hanno perlustrato la zona a bassa quota, soprattutto nella zona di Bisenzio, dove, per consentire e facilitare i soccorsi, è stata chiusa la strada. Arrivati anche i carabinieri di Capodimonte e Montefiascone, il personale del pronto soccorso sanitario del 118 con un’ambulanza e un’auto medica.
Impiegati anche i gommoni dell’Aves, moto d’acqua dei vigili del fuoco e motovedette dei carabinieri.
Attualità
Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

IncidenteMisterioso a Bracciano: un motociclista coinvolto in un drammatico scontro che ha lasciato tutti a chiedersi cosa è successo davvero!
Immaginate una tranquilla strada di Bracciano che si trasforma in un teatro di tensione: un motociclista è finito in un impatto con un’auto, scatenando l’intervento immediato dei soccorsi. Le autorità locali hanno confermato che il centauro è stato prontamente trasportato in ospedale con l’ambulanza, ma i dettagli precisi dell’incidente continuano a suscitare curiosità tra i residenti. Cosa ha provocato questo scontro inaspettato? Gli appassionati di motori e i curiosi non possono fare a meno di chiedersi se ci siano stati fattori imprevedibili alla base.
Le prime segnalazioni dall’incidente
Fonti sul posto hanno descritto la scena come caotica, con l’ambulanza che è arrivata in pochi minuti per prestare aiuto. Non è ancora chiaro se il motociclista abbia riportato ferite gravi, ma l’episodio ha già acceso discussioni online, con molti che si interrogano sulle condizioni delle strade e sul rispetto delle norme di sicurezza.Cosa potrebbe aver causato lo scontro?
Mentre le indagini sono in corso, esperti di incidenti stradali suggeriscono che fattori come la velocità o le distrazioni al volante potrebbero essere stati decisivi. Questo evento, che ha mobilitato la comunità, ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio sulle strade, e se continuerà a emergere, potrebbe rivelare sorprese inaspettate per tutti noi.
Attualità
Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.
Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.
Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini
A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.
Cosa prevede la nuova regola ENAC
La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.
Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.
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