Cronaca
All’Orto Botanico di Roma si tiene la mostra sensoriale immersiva di light art

Trame di Luce. Un’immersione tra note e colorati scintillii che vivono grazie alle spettacolari installazioni e opere d’arte luminose create per la mostra sensoriale immersiva di light art organizzata da IMG, produttore di eventi internazionali, e dal loro partner italiano, il team di Be.it Events dei fratelli Mauro e Silvia Dorigo. Una manifestazione inaugurata alla presenza di istituzioni cittadine e creators, che si appresta ad aprire al pubblico sabato 30 novembre 2024 per restare in città fino a lunedì 6 gennaio 2025.
Un’Esperienza Unica al Museo Orto Botanico
È l’occasione speciale per vivere un’esperienza unica con i suoi ammalianti e coinvolgenti scenari che, in Italia, non si trovano altrove e che portano in scena la reinterpretazione del tema del Natale attraverso i linguaggi dell’arte e della creatività più contemporanei, rinnovando il coinvolgimento del Museo Orto Botanico della Sapienza Università di Roma come naturale spazio dell’evento. A comporre la mappa delle meraviglie luminose di “Trame di luce” sono 22 tappe, tra installazioni e opere di light art, alcune delle quali inedite e interattive, anche indoor, ideate ad hoc per il progetto capitolino di respiro internazionale che trae origine dalle manifestazioni a tema realizzate dal gruppo IMG nel 2021 a Windsor Park in Gran Bretagna e a Domaine National de Saint Claude a Parigi, prima che anche l’Italia si accendesse la luce grazie al team di Be.it Events.
Collaborazioni Internazionali e Nazionali
Stephen Flint Wood, Executive Vice President of Arts & Entertainment Events di IMG, ha dichiarato: «Con il Giubileo alle porte, abbiamo voluto contribuire a celebrare l’importanza storica e culturale di questa città creando un’esperienza spettacolare e coinvolgente che riunisce amici e famiglie nel periodo natalizio. Roma è sempre stata un faro di arte, storia e spiritualità, e crediamo che eventi come “Trame di Luce”, che combinano comunità, tradizione e innovazione, rafforzino ulteriormente il suo ruolo centrale sulla scena culturale globale».
Un traguardo reso possibile anche grazie al collettivo di talenti riuniti dalla curatrice di “Trame di Luce” Silvia Dorigo, cofondatrice di Be.it Events, che ha salutato i presenti all’inaugurazione della mostra spiegando: «Lavorare con artisti affermati e giovani promesse ci permette di gettare un ponte tra passato e futuro, creando qualcosa di veramente unico. È questo mix di eccellenza, visione e coraggio che rende “Trame di Luce” un progetto speciale, capace di coinvolgere tutti, dai più esperti ai semplici appassionati, in uno straordinario percorso culturale».
Auspicio condiviso da Mauro Dorigo, cofondatore di Be.it Events, che aggiunge: «Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare esperienze che sappiano lasciare un segno, andando oltre il semplice intrattenimento. Con “Trame di Luce” non celebriamo solo il Natale, ma anche il potere dell’arte e della cultura come strumenti di connessione e ispirazione. Vogliamo dare vita a un evento che non si limiti a stupire, ma che offra al pubblico una riflessione profonda sulla bellezza, sull’innovazione e sulla capacità di reinventare le tradizioni».
Rinnova l’entusiasmo per la manifestazione anche Fabio Attorre, direttore del Museo Orto Botanico di Roma: «Sono lieto di ospitare una nuova edizione di “Trame di Luce” presso l’Orto Botanico di Roma. Ringrazio IMG, Be.it Events e il Polo Museale della Sapienza per questa bella iniziativa di valorizzazione di un importante spazio museale della città, che con il suo connubio unico di natura e monumenti, rappresenta una cornice ideale per questo evento.
La mostra ha appassionato anche le star del web, come gli influencer, tra i tanti intervenuti, Carolina Cosentino (Piaceri di Roma), Gian Marco D’Eusebi (Azzykky), Giulia Neccia, Noemi Silipo (attrice), Sara Vaiani, che, prima del brindisi finale tra i food truck del “Villaggio delle luci”, si sono lasciati trasportare nella magia del percorso ormai conosciuto per essere a basso impatto ambientale e proposto per coinvolgere ancora una volta un pubblico eterogeneo e di ogni età, dopo le edizioni di successo degli ultimi anni, tra cui quelle del 2023 in contemporanea a Roma e ai Giardini Reali di Monza.
Supporto alla Ricerca e Coinvolgimento Giovani Talenti
Anche quest’anno, inoltre, i visitatori potranno scegliere di acquistare dei biglietti dedicati a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS. Per ogni “biglietto AIRC” venduto online dal 1° novembre al 6 gennaio, Trame di Luce donerà 3 euro a sostegno della ricerca sui tumori pediatrici.
La kermesse torna a coinvolgere artisti nazionali e internazionali tra cui: il Gruppo Creativo noto come Unità C1; la rete di talenti nel campo della luce, nonché detentrice della più grande collezione al mondo di light art, rinomata come Light Art Collection, fondata all’Amsterdam Light Festival nel 2017; il duo romano MOTOREFISICO, con una grande esperienza internazionale e NewBlend che, insieme al tedesco Thorsten Wulf, ha chiamato artisti internazionali specializzati nella programmazione di spettacoli luminosi. A questi si uniscono, come novità dell’edizione, alcuni studenti di prestigiosi istituti e atenei italiani che i produttori hanno voluto coinvolgere con i loro progetti in quanto giovani capaci di contribuire a realizzare questa nuova tradizione romana del Natale, attraverso la costruzione di un ponte di bellezza tra i valori del passato, sempre cari e sentiti, e i linguaggi della tecnologia applicata alle opere luminose, più vicini ai ragazzi.
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I Dissapori Iniziali
In un tranquillo quartiere di Fregene, i guai sono esplosi più di un anno fa quando Giada Crescenzi, con i suoi capelli fulvi e occhi verdi, è entrata nella vita di Francesco. Per i magistrati di Civitavecchia, è proprio lei l’accusata di aver accoltellato con quasi 20 fendenti la sessantenne Stefania Camboni, madre di Francesco, trovata senza vita nella villa di famiglia. Già prima di quella tragedia, Giada avrebbe alimentato tensioni che hanno spezzato il legame tra madre e figlio, trasformando una famiglia unita in un campo di battaglia emotivo.
Le Confessioni di un’Amica Vicina
Una delle amiche più intime di Stefania ha rivelato dettagli che fanno gelare il sangue: “Almeno un anno fa, Stefania mi confidò che Francesco aveva lasciato casa per fidanzarsi con questa ragazza, che lei considerava poco affidabile”. Stefania era convinta che Giada volesse portarle via il figlio per sempre, e prima del suo arrivo, madre e figlio andavano d’accordo senza problemi. L’amica, che preferisce restare anonima, ricorda il dolore di Stefania per quel distacco improvviso.Il Dolore e le Bugie Svelate
La situazione si era aggravata nel tempo, con Stefania che soffriva per la partenza anche dell’altro figlio. “Era devastata, aveva iniziato una nuova relazione ma Francesco la disapprovava, e questo l’aveva spinta in una profonda depressione”, ha raccontato l’amica. Giada, secondo le sue parole, alimentava tutto con bugie che impedivano qualsiasi riconciliazione. Ma cosa nascondeva davvero? Gli investigatori hanno trovato sul telefono di Giada ricerche inquietanti su sonniferi e metodi per dormire profondamente, indizi che alimentano i sospetti.
La Domanda che Tormenta Tutti
Ora, mentre gli inquirenti approfondiscono il caso in attesa della convalida del fermo, l’amica di Stefania si chiede ad alta voce: “Perché quella ragazza era a casa sua, nonostante i contrasti passati?” Un interrogativo che lascia spazio a mille teorie e che potrebbe rivelare colpi di scena inaspettati.
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