Attualità
Sette membri del clan Casamonica arrestati nell’operazione Gramigna, riconosciuto metodo mafioso

La Corte di Cassazione ha emesso la sua decisione confermando le condanne per sette individui affiliati al clan Casamonica, accusati di una serie di reati, tra cui trasferimento fraudolento di valori, esercizio abusivo dell’attività finanziaria ed estorsione, aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso.
L’operazione giudiziaria e gli arresti
I membri del clan, composti da quattro uomini e tre donne, sono stati arrestati e condotti in carcere dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati. La sentenza è stata emessa dopo l’esame del ricorso dai giudici della Cassazione, che hanno confermato le accuse mosse dalla Direzione Distrettuale Antimafia, riconoscendo l’aggravante legata all’associazione mafiosa in base all’art.416 bis. Tra gli arrestati figurano Rocco Casamonica, Angelo Spada, Rosa Di Silvio, Vincenzo Spinelli, Claudia Protani, Gentilina Spada e Michele Panza, tutti coinvolti nell’operazione denominata ‘Gramigna’ e ‘Gramigna bis’.
Testimonianze e struttura del clan
L’inchiesta ha visto il fondamentale contributo delle testimonianze di collaboratori di giustizia, tra cui Debora Cerroni e Massimiliano Fazzari. Cerroni, in particolare, ha messo in luce la struttura interna del clan, descrivendo come “ogni nucleo familiare ha un capo” e come i vari nuclei sono interconnessi da un senso di appartenenza familiare. Questa integrazione tra i membri spesso implica un supporto reciproco nei momenti di necessità, con una struttura gerarchica che vede il padre o il primogenito come leader del nucleo familiare. La sua testimonianza ha corroborato le indagini svolte dai carabinieri, rivelandosi cruciale per confermare l’impianto accusatorio.
L’inchiesta ‘Gramigna bis’ ha rappresentato un momento decisivo per la giustizia, mirato a smantellare le attività illecite del clan nel quartiere Appio-Tuscolano a Roma, consolidando l’importanza del riconoscimento del vincolo di associazione mafiosa ai fini dei procedimenti penali in corso.
Attualità
L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco
In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.
Un legame inaspettato
Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.Dietro le quinte del Vaticano
Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.
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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!
In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.
La scelta che fa chiacchierare
Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.Reazioni e polemiche in arrivo
Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.
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