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Tac effettuata sulla statuetta lacrimante di Gisella a Trevignano: “Il sangue è umano”

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Tac effettuata sulla statuetta lacrimante di Gisella a Trevignano: “Il sangue è umano”

Gisella Cardia e le statuette di Trevignano: indagini in corso

Inizieranno all’inizio del 2025 gli accessi ai risultati della tomografia computerizzata (TAC) eseguita su una delle note statuette della Madonna di Gisella Cardia, figura centrale della vicenda di Trevignano Romano. L’analisi è stata estesa anche a un quadro del Cristo, nel contesto di un’inchiesta in corso relativa a un’accusa di truffa aggravata. Gli accertamenti preliminari hanno rilevato la presenza di sangue umano, ma ulteriori indagini sono tuttora in atto.

Esami alla Fondazione Santa Lucia

Lo scorso 2 dicembre, la statuetta e il quadro, descritti come lacrimanti e trasudanti rispettivamente, sono stati sottoposti a una TAC presso la Fondazione Santa Lucia a Roma. Alle analisi hanno assistito diverse figure, tra cui un consulente designato dal Gip Emiliano Giardina, gli avvocati della coppia Cardia, Solange Marchignoli e Giuseppe Marazzita, nonché la genetista forense Marina Baldi. Gli esami fanno parte delle azioni intraprese dopo il sequestro degli oggetti religiosi da parte dei carabinieri, evento avvenuto nell’ottobre scorso nell’ambito delle indagini sui fenomeni di Trevignano Romano.

Dettagli dell’inchiesta

Sui risultati delle analisi vige il segreto istruttorio. Le immagini interne della statuetta e altri elaborati peritali verranno rivelati entro gennaio 2025, rispondendo ai quesiti presentati dai legali della signora Cardia. Baldi ha rivelato in un’intervista che le macchie di sangue scoperte nell’area perioculare della statuetta sono state confermate come umane. Tuttavia, gli esami non sono riusciti a stabilire in che modo il sangue sia stato applicato. Al contrario, le sostanze oleose rilevate su altre parti della statua non hanno mostrato tracce di DNA umano, trattandosi probabilmente di un olio profumato.

Avanzamenti sull’analisi del DNA

L’avvocato Solange Marchignoli ha riferito che si attende ancora di chiarire se il sangue menzionato appartenga a un unico DNA o a una combinazione di più campioni genetici. L’analisi confrontata con il database nazionale potrebbe rivelare se il DNA in questione è maschile o femminile e a chi appartiene. L’esame della statuetta della Madonna ha suscitato emozioni tra i presenti, generando un’atmosfera di profondo rispetto.

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72enne travolge e uccide il marito dopo la messa, condannata a soli dieci mesi

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72enne travolge e uccide il marito dopo la messa, condannata a soli dieci mesi

ShockingTwist a Roma: una 72enne condannata per aver investito e ucciso il marito dopo la messa!

Immaginate una tranquilla giornata di preghiera che si trasforma in un dramma inaspettato: è quanto accaduto in un quartiere di Roma, dove una donna di 72 anni si è ritrovata al centro di un caso che ha catturato l’attenzione di tutti. Le indagini hanno rivelato dettagli sorprendenti su un incidente che ha scioccato la comunità, lasciando molti a chiedersi cosa possa spingere una persona apparentemente comune a un gesto così estremo. Con una sentenza che ha diviso opinioni, questo episodio solleva interrogativi su rabbia, rimorsi e le dinamiche nascoste nelle famiglie.

I fatti che hanno sconvolto la città

Gli eventi si sono verificati poco dopo una messa, in un momento che avrebbe dovuto essere di pace e riflessione. Testimoni oculari hanno descritto una scena caotica, con l’auto della donna coinvolta in un tragico scontro che ha portato alla morte del marito. “Investe e uccide il marito dopo la messa”, come riportato dalle fonti, evidenzia come un’uscita dalla chiesa possa trasformarsi in un incubo, alimentando curiosità su possibili motivi personali o tensioni accumulate nel tempo.

La sentenza e le reazioni

La 72enne è stata condannata a dieci mesi, una pena che ha suscitato dibattiti accesi tra chi la vede come giustizia e chi come una risposta troppo lieve. Questo caso non solo evidenzia le fragilità umane, ma invita a riflettere su come le storie quotidiane possano nascondere colpi di scena imprevedibili, attirando l’interesse di lettori e esperti. Con dettagli che emergono piano piano, resta da scoprire se ci sono altri aspetti nascosti dietro questa tragica vicenda.

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Venditore abusivo di rose ai pellegrini investito mentre attraversa la strada a San Giovanni

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Venditore abusivo di rose ai pellegrini investito mentre attraversa la strada a San Giovanni

IncredibileIncidenteARoma Scopri la drammatica storia di un venditore di rose che ha rischiato tutto per i pellegrini alla Porta Santa! 😲 #RomaMisteri

Immaginate un tranquillo venditore di rose che, tra i vicoli affollati di Roma, si dedica a portare un po’ di bellezza ai pellegrini diretti alla famosa Porta Santa di San Giovanni. Ma cosa succede quando una giornata come tante si trasforma in un momento di puro suspense? Fonti locali raccontano di un episodio che ha lasciato tutti senza fiato, con dettagli che fanno sorgere mille domande: era destino o solo sfortuna? Questa storia, ricca di umanità e colpi di scena, cattura l’attenzione per il mix di quotidianità e imprevedibilità che nasconde.

L’incontro inaspettato

Mentre attraversava la strada con il suo carico di fiori, il venditore si è trovato improvvisamente al centro di un evento che ha fatto il giro dei social. Testimoni oculari parlano di un attimo di panico, con la città eterna come sfondo di un dramma reale. Che cosa lo ha spinto a quel gesto coraggioso? Le ricostruzioni suggeriscono un atto di gentilezza che ha sfiorato il pericolo, alimentando la curiosità su come una semplice vendita possa diventare un’avventura da non perdere.

Le reazioni della comunità

La notizia ha rapidamente acceso l’interesse online, con utenti che si chiedono: “E se fosse capitato a te?” La comunità romana, sempre appassionata, ha risposto con un’ondata di solidarietà, condividendo aneddoti e foto che rendono questa vicenda ancora più intrigante. È un richiamo a riflettere su chi, ogni giorno, rende la nostra città un posto unico – e forse, scopriremo dettagli ancora più sorprendenti man mano che emergono nuove testimonianze.

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