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Il governo annuncia la disponibilità dei fondi per la Metro C di Roma, il completamento è previsto entro il 2033.

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Il governo annuncia la disponibilità dei fondi per la Metro C di Roma, il completamento è previsto entro il 2033.

Il Governo reintrodurrà nella legge di Bilancio i finanziamenti per la Metro C di Roma, che inizialmente aveva tagliato. La promessa di Gualtieri: l’intera tratta sarà pronta per il 2033.

Il Governo Meloni ha deciso di confermare i fondi per la realizzazione della Metro C. Un emendamento presentato dalla leghista Simonetta Matone permetterà di garantire i finanziamenti necessari per proseguire i lavori della terza linea della metropolitana di Roma. Il sindaco Gualtieri ha affermato di aver verificato il testo del provvedimento, per assicurarsi che “consenta di non bloccare l’opera”. Ha aggiunto che “politicamente erano tutti d’accordo: va bene. Quindi permettetemi di ringraziare il Governo e tutto il Parlamento che si è battuto per ripristinare questo finanziamento che consentirà di proseguire i lavori della metropolitana e di non interromperli”.

Questo intervento, come spiegato da Gualtieri, permetterà di completare l’intera Metro C entro il 2033. Attualmente, la linea è operativa sulla tratta Pantano-San Giovanni. A settembre 2025 apriranno le nuove stazioni Colosseo e Porta Metronia, seguite dalla stazione-museo di piazza Venezia, che dovrebbe inaugurarsi nel 2030.

Dettagli sulle Tratte

Ci sono poi le tratte T2 e T1: la prima prevede la creazione di altre quattro fermate lungo un tracciato di 3,3 chilometri, che includerà Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano e Clodio-Mazzini. La seconda prevede la realizzazione delle fermate Auditorium e Farnesina. Il progetto definitivo per la tratta T2 sta per essere approvato, mentre quello della T1 è ancora in fase di sviluppo. Questa situazione ha portato il Governo a tagliare i finanziamenti, con il rischio, come denunciato dallo stesso sindaco Gualtieri, di compromettere non solo la tratta finale della Metro C, ma anche quella intermedia, ovvero la tratta T2.

Tempistiche e Rischi

Gualtieri ha specificato: “Prima di fare il nuovo appalto per la T1 bisognerebbe attendere il collaudo della tratta T2, il che significherebbe uno slittamento di quasi dieci anni nella realizzazione della T1. La T1 è già molto avanti avendo già realizzato il PFTE, la VIA e l’affidamento. La progettazione definitiva sarebbe di rapida esecuzione e consentirebbe di realizzare in parallelo le due tratte T1 e T2 con un notevole risparmio di tempi e costi”.

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Bitcoin usato per riciclare denaro: finanziere in tribunale e patteggiamento in vista

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Bitcoin usato per riciclare denaro: finanziere in tribunale e patteggiamento in vista

BitcoinScandalARoma: Un imprenditore finanziario accusato di riciclare denaro con Bitcoin – Hai idea di quanto sia facile?

In un caso che sta accendendo i riflettori sul mondo cripto, un imprenditore finanziario di Roma si trova al centro di un processo per aver presumibilmente utilizzato Bitcoin per riciclare ingenti somme di denaro. Immaginate: la valuta digitale, spesso celebrata come il futuro delle transazioni, ora al cuore di un intrigo che potrebbe rivelare lati oscuri del mondo finanziario. Con dettagli che emergono piano piano, questa storia non fa che aumentare la curiosità su come le criptovalute stiano diventando un’arma a doppio taglio.

L’accusa che ha scioccato tutti

Le indagini hanno portato alla luce accuse secondo cui l’imprenditore avrebbe sfruttato Bitcoin per mascherare flussi illeciti, trasformando operazioni sospette in transazioni apparentemente anonime. Fonti vicine al caso parlano di un network internazionale, lasciando tutti a chiedersi: “Quanto è vulnerabile il nostro sistema finanziario ai nuovi trucchi digitali?”

Il patteggiamento in bilico

Ora, con la richiesta di patteggiamento sul tavolo, la vicenda si infittisce. Gli esperti si interrogano su cosa potrebbe succedere se venisse accettata, aprendo forse la porta a indagini più ampie sul ruolo delle criptovalute nel crimine. Potrebbe essere l’inizio di una rivoluzione nelle norme anti-riciclaggio? Non perdetevi i prossimi sviluppi che potrebbero cambiare tutto.

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Trovato e sequestrato il telefonino di Ilaria Sula in casa di Samson, il nascondiglio nel tombino era una bufala

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Trovato e sequestrato il telefonino di Ilaria Sula in casa di Samson, il nascondiglio nel tombino era una bufala

SvelatoIlMisteroTelefonino Scopri i dettagli intriganti sul telefono sequestrato che sta facendo parlare tutti!

Immaginate di scoprire un telefono nascosto in un luogo inaspettato, carico di segreti che potrebbero cambiare il corso di una storia. Proprio come in un thriller, le autorità hanno messo le mani su un dispositivo che promette rivelazioni sorprendenti, lasciando tutti con il fiato sospeso. Cosa potrebbe contenere? Messaggi criptici, foto nascoste o indizi su eventi misteriosi? Questa scoperta sta alimentando la curiosità di chi ama i gialli della vita reale.

La Scoperta Inattesa

Le indagini hanno portato a un ritrovamento che nessuno si aspettava, con il telefono al centro di attenzioni crescenti. Fonti vicine alle autorità suggeriscono che questo oggetto potrebbe svelare connessioni insolite, attirando l’interesse di esperti e appassionati. Immaginate il brivido di scartabellare tra file e messaggi che raccontano una storia da capogiro – è come sbirciare in un mondo parallelo!

I Dettagli Che Intrigano

Mentre le prime informazioni filtrano, emergono particolari che alimentano le teorie più audaci. “Nessun tombino era nascosto”, come riportato, ma il vero enigma è nel contenuto del telefono, che potrebbe riservare colpi di scena inimmaginabili. Gli esperti stanno analizzando ogni byte, e la domanda è: cosa emergerà da questa caccia al tesoro digitale? Non perdetevi gli aggiornamenti su questa vicenda che tiene tutti con gli occhi incollati!

Restate sintonizzati per ulteriori sviluppi in questa storia che promette di non deludere.

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