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Scandalo Case Popolari di Pregio in Centro a Roma VIDEO

Una panoramica della situazione di alcune Case Popolari di Pregio, quelle case costruite con criteri del passato che oggi risultano di Pregio e sono tutelate dal ministero dei beni culturali ma che in realtà versano in uno stato di abbandono assurdo e resistono solo grazie all’impegno degli inquilini.
Fatemi sapere se conoscete altre situazioni simili legate alle Case Popolari
La situazione delle occupazioni abusive nelle case popolari di Roma e provincia è complessa e radicata nel tempo, coinvolgendo sia gli alloggi gestiti dall’ATER (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale) che quelli di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP).
Occupazioni Abusive:
A Roma, su circa 46.000 alloggi popolari gestiti dall’ATER, quasi 8.000 risultano occupati abusivamente, rappresentando circa il 17% del totale. Inoltre, oltre il 70% degli inquilini non è in regola con i pagamenti o non ha titolo per l’occupazione
Questo fenomeno genera un danno economico significativo, con perdite stimate in 40 milioni di euro all’anno per mancati pagamenti
Liste di Attesa:
L’emergenza abitativa è accentuata dalle lunghe liste di attesa per l’assegnazione di alloggi popolari. Al 31 dicembre 2023, erano oltre 18.500 le famiglie in graduatoria a Roma, con un incremento rispetto agli anni precedenti
Molte di queste famiglie attendono da oltre un decennio, evidenziando l’insufficienza dell’offerta rispetto alla domanda.
Sanatorie per Occupanti Abusivi:
Negli ultimi 30 anni, sono state introdotte diverse leggi regionali per regolarizzare le occupazioni abusive:
Legge Regionale n. 33/1987: Prima iniziativa di sanatoria per occupanti senza titolo.
Legge Regionale n. 18/2000 e n. 2/2003: Successive misure per la regolarizzazione.
Legge Regionale n. 27/2006: Ha previsto ulteriori criteri per la sanatoria.
Legge Regionale n. 1/2020: Ha riaperto i termini per la regolarizzazione delle occupazioni abusive avvenute prima del 23 maggio 2014
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Napoli fuori controllo: tra degrado, violenza e impunità VIDEO

Un Viaggio Senza Filtri nel Cuore di Napoli con Emilio Borrelli
Ciao a tutti e benvenuti sul canale! Oggi vi porto con me in un viaggio davvero intenso, un’esperienza che ci ha spinto nel cuore di Napoli, al fianco di una figura che non ha bisogno di presentazioni: Emilio Borrelli, deputato della Repubblica. Emilio è noto per le sue coraggiose battaglie contro l’illegalità, un impegno che lo ha reso così “scomodo” da costringerlo a girare sotto scorta.
L’Incontro Inaspettato e il Ritorno alle Radici
Il nostro percorso è iniziato tornando in un luogo per me significativo: il punto esatto dove, in passato, sono stato aggredito. Quella che doveva essere una semplice ricognizione si è trasformata in qualcosa di inaspettato. Rivedere il mio aggressore, già a piede libero, e vederlo nascondersi tra i suoi amici alla vista delle telecamere, è stato un momento di forte impatto. Un promemoria crudo di quanto la legalità sia un concetto fragile in certi contesti.
Napoli: Tra Illegalità Diffusa e Realtà Sociali Complesse
Dopo questo inizio toccante, abbiamo proseguito il nostro giro per le diverse zone di Napoli, trovandoci di fronte a una realtà complessa: l’illegalità diffusa. Parlando con le persone, emerge un quadro in cui l’illegalità, per alcune categorie, non è solo tollerata, ma a volte persino vista come un’alternativa alla povertà e alla fame. Altre volte, invece, è una scelta dettata dalla scarsità di lavoro e dalla precarietà delle retribuzioni.
Non sono mancate scene di tensione, con episodi di illegalità e violenza che hanno richiesto più volte l’intervento delle forze dell’ordine. Hanno faticato non poco a ristabilire l’ordine, confrontandosi con personaggi sopra le righe, figure che sembrano non temere nessuno e che alimentano situazioni di degrado e problematiche sociali.
Nel nostro percorso non sono mancate scene forti: situazioni di violenza, degrado e interventi delle forze dell’ordine costrette ad agire tra mille difficoltà. Abbiamo incontrato personaggi fuori controllo, che vivono sfidando apertamente ogni regola e alimentando il caos quotidiano.
Un nuovo documentario senza filtri, per raccontare l’Italia reale, quella che spesso non si vuole vedere, nei suoi angoli più bui e nelle sue contraddizioni più gravi.
Un Racconto Senza Filtri per l’Italia che Vogliamo Vedere
Questo video è il nostro ennesimo documentario senza filtri, un tentativo di raccontare i problemi della nostra Italia, anche nei suoi momenti più difficili. Vogliamo mostrare la realtà, senza edulcorarla, per stimolare una riflessione e, si spera, un cambiamento.
Cosa ne pensate di questa realtà? Lasciate un commento qui sotto e fateci sapere la vostra opinione.
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Se Reagisci, Ti Picchiano: La Cruda Verità sui Borseggi in Metro a Roma #roma #metro #pickpocket VIDEO

Parliamo di un problema serissimo che affligge la nostra capitale: i borseggiatori in metro a Roma. Non è una novità, lo sappiamo, ma la situazione sta degenerando e voglio mettervi in guardia.
Questi criminali agiscono indisturbati, e provare ad avvisare gli altri passeggeri può mettervi in grave pericolo. Ho sentito testimonianze dirette e la dinamica è sempre la stessa: se osate intervenire, verrete presi di mira. Si parte con sputi, insulti, ma se provate a reagire, la situazione può precipitare.
Funzionano come una banda organizzata: le donne spesso vengono usate come “schermo” o per creare distrazione, mentre gli uomini, pronti a usare la violenza, sono lì, subito dietro, per intimidirvi o aggredirvi. Il loro unico obiettivo è non essere disturbati mentre commettono i loro furti.
Il punto è che si sentono intoccabili. Agiscono alla luce del sole perché sanno di poterlo fare impunemente. Questa impunità li rende ancora più audaci e pericolosi.
Cosa possiamo fare noi?
La prima cosa è la prevenzione. Tenete sempre d’occhio i vostri effetti personali, zaini e borse sul davanti. Evitate di esporre oggetti di valore.
La seconda, e purtroppo la più difficile, è la reazione. Se assistete a un borseggio, la prudenza è d’obbligo. Non mettetevi in pericolo. Se possibile, allertate le forze dell’ordine o il personale di sicurezza in modo discreto.
È una situazione frustrante e che ci fa sentire impotenti, ma è fondamentale essere consapevoli dei rischi e fare tutto il possibile per proteggerci.
E voi, avete avuto esperienze simili? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.
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