Attualità
Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

Un grave incidente si è verificato all’alba di oggi, domenica 23 febbraio, su via Tiburtina, nel quartiere Rebibbia. Verso le 4.00, un’auto diretta verso il Grande Raccordo Anulare ha perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. L’incidente sembra essersi verificato a causa dell’alta velocità.
Un uomo di 33 anni, di nazionalità rumena e conducente della Mazda 6 coinvolta, è deceduto sul colpo. Il personale del 118, giunto sul posto, ha confermato il decesso. Altri due passeggeri, un uomo e una giovane di 28 anni, sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I a causa delle gravi ferite riportate.
Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso via Tiburtina all’altezza di via Furio Cicogna per facilitare le operazioni di soccorso.
Reazioni alle stragi stradali
Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha commentato l’incidente: “Ennesima vittima sulle strade romane che va ad aggiungersi a quelle che vengono ormai definite stragi del sabato sera. La polizia locale, già carente di importanti risorse deve tornare al suo ruolo intensificando i servizi autovelox ed i rilievi etilometrici.” Ha poi aggiunto: “Solo una vera e propria guerra all’alta velocità e al consumo di sostanze alteranti, maggiori cause della gran parte di morti su strada, può riportare la sicurezza delle strade romane, agli standard delle altre Capitali europee.”
Attualità
Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro i tentativi di sfruttare il 25 aprile

25AprileSottoAssedio Scopri le rivelazioni shock di Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro chi cerca di sfruttare il Giorno della Liberazione!
In un momento di tensioni crescenti, Marina Pierlorenzi, figura di spicco dell’ANPI, sta facendo parlare di sé con un appello che potrebbe cambiare il modo in cui celebriamo il 25 aprile. Immaginate: un simbolo della Resistenza che denuncia tentativi di “parassitare” una data così sacra per l’Italia. Quali forze stanno cercando di manipolare questo evento storico? Le sue parole stanno accendendo dibattiti accesi, attirando l’attenzione di migliaia di persone curiose di sapere cosa c’è davvero dietro.
Le accuse che stanno scuotendo l’opinione pubblica
Pierlorenzi non usa mezzi termini nel suo discorso, accusando apertamente “strumentalizzazioni e tentativi di parassitare il 25 aprile”. Questo richiamo all’azione solleva interrogativi su gruppi o partiti che potrebbero sfruttare la memoria della Liberazione per fini personali. È un invito a riflettere: chi sono i veri custodi di questa eredità, e quali rischi corriamo se permettiamo abusi?Perché l’ANPI è al centro del dibattito
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con Pierlorenzi in prima linea, sta mobilitando i suoi sostenitori per proteggere il significato originale del 25 aprile. Tra commemorazioni e proteste, emergono storie di resilienza che potrebbero ispirare un nuovo movimento. Ma cosa succederà se queste denunce non vengono ascoltate? L’interesse cresce, e le reazioni sui social stanno già virando verso l’inaspettato.
Attualità
Fan di Jovanotti scoprono auto distrutte e svuotate dopo il concerto

Jovanotti #Roma #Concerto Immaginate di lasciare un’esibizione epica del vostro artista preferito, solo per scoprire che le vostre auto sono state prese di mira da vandali – è successo davvero ai fan di Jovanotti!
Dopo l’attesissimo concerto del celebre cantautore italiano a Roma, decine di fan si sono ritrovati di fronte a una scena sconcertante: veicoli danneggiati e svaligiati nei parcheggi vicini. Testimonianze raccolte sul posto raccontano di finestrini in frantumi, oggetti rubati e un senso di shock diffuso, lasciando tutti a chiedersi chi potrebbe aver orchestrato un atto così sconsiderato. Ma c’è di più: voci di social media stanno inondando la rete con foto e video che mostrano l’entità del danno, alimentando dibattiti accesi su sicurezza e organizzazione eventi.
Il dramma nei parcheggi
Le prime segnalazioni sono arrivate nelle ore successive al concerto, con fan che descrivevano scene caotiche e un’improvvisa ondata di rabbia. “Abbiamo parcheggiato fiduciosi, ma al ritorno era tutto un disastro”, ha condiviso un testimone, evidenziando come l’euforia della serata si sia trasformata in frustrazione. Le autorità locali hanno avviato indagini per identificare i responsabili, mentre la comunità online si interroga: è un caso isolato o un problema più ampio legato a grandi eventi?Reazioni che fanno discutere
In un’epoca in cui i social pullulano di condivisioni, i fan hanno trasformato la loro indignazione in viralità, con hashtag come #JovanottiDisastro che stanno conquistando migliaia di interazioni. Ma cosa succederà ora? Le storie emergenti promettono colpi di scena, con possibili rivendicazioni e misure di sicurezza rafforzate per i prossimi show – non perdetevi gli aggiornamenti su questa storia che sta catturando l’attenzione di tutti!
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