Seguici sui Social

Attualità

Un ladro viene ucciso durante la fuga, Micarelli ribadisce che si è trattato di legittima difesa.

Pubblicato

il

Un ladro viene ucciso durante la fuga, Micarelli ribadisce che si è trattato di legittima difesa.

Nell’interrogatorio davanti al gip, Antonio Micarelli ha ribadito di aver ucciso Antonio Ciurciumel per legittima difesa. Tuttavia, un video diffuso dai carabinieri sembra smentire la sua versione.

La versione di Micarelli: spari per legittima difesa

Micarelli ha confermato di aver sparato per difendersi durante una rapina. Ha dichiarato di aver sorpreso i ladri scoprendo che stessero scappando dopo aver rapinato un appartamento in via Cassia a Roma. Il vigilante, attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario, ha affermato di aver sparato dopo essere stato minacciato dai malviventi, che avrebbero tentato di investirlo con un’auto e aggredirlo con una mazza ferrata. Ha detto di aver esploso un colpo in aria per intimidire e altri contro la vettura, poiché il conducente avrebbe cercato di investirlo.

Il video che lo smentisce: atteggiamento da ‘giustiziere’

Tuttavia, un video registrato da una telecamera di sorveglianza sembra contraddire quanto dichiarato da Micarelli. Nell’ordinanza di arresto, il gip sostiene che Micarelli si sia “atteggiato a giustiziere”, puntando l’arma contro i rapinatori con l’intenzione di uccidere. Secondo il giudice, infatti, non si trovava in una situazione di pericolo, poiché inseguiva i malviventi con la pistola in pugno e ha sparato colpi puntando verso il finestrino dell’auto. Ciurciumel è stato colpito mentre tentava di scavalcare un cancello per fuggire.

La reazione sproporzionata

I magistrati hanno descritto la reazione di Micarelli come sproporzionata e priva di autocontrollo, indicando una mancanza di rispetto per la vita umana e dimostrando un’indole spregiudicata e pericolosa. Di conseguenza, è stato deciso che l’arresto in carcere fosse la misura necessaria “a salvaguardare le esigenze cautelari”.

Fonte Verificata

Attualità

Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

Pubblicato

il

Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!

Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.

Il Momento del Pericolo

In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.

L’Intervento Eroico

I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro i tentativi di sfruttare il 25 aprile

Pubblicato

il

Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro i tentativi di sfruttare il 25 aprile

25AprileSottoAssedio Scopri le rivelazioni shock di Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro chi cerca di sfruttare il Giorno della Liberazione!

In un momento di tensioni crescenti, Marina Pierlorenzi, figura di spicco dell’ANPI, sta facendo parlare di sé con un appello che potrebbe cambiare il modo in cui celebriamo il 25 aprile. Immaginate: un simbolo della Resistenza che denuncia tentativi di “parassitare” una data così sacra per l’Italia. Quali forze stanno cercando di manipolare questo evento storico? Le sue parole stanno accendendo dibattiti accesi, attirando l’attenzione di migliaia di persone curiose di sapere cosa c’è davvero dietro.

Le accuse che stanno scuotendo l’opinione pubblica

Pierlorenzi non usa mezzi termini nel suo discorso, accusando apertamente “strumentalizzazioni e tentativi di parassitare il 25 aprile”. Questo richiamo all’azione solleva interrogativi su gruppi o partiti che potrebbero sfruttare la memoria della Liberazione per fini personali. È un invito a riflettere: chi sono i veri custodi di questa eredità, e quali rischi corriamo se permettiamo abusi?

Perché l’ANPI è al centro del dibattito

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con Pierlorenzi in prima linea, sta mobilitando i suoi sostenitori per proteggere il significato originale del 25 aprile. Tra commemorazioni e proteste, emergono storie di resilienza che potrebbero ispirare un nuovo movimento. Ma cosa succederà se queste denunce non vengono ascoltate? L’interesse cresce, e le reazioni sui social stanno già virando verso l’inaspettato.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025