Attualità
Giuseppe Molisso e Leandro Bennato, i pupilli di Senese che controllavano Roma tra droga e omicidi

Cresciuti sotto la guida di Michele Senese, Giuseppe Molisso e Leandro Bennato sono due figure significative nel panorama della criminalità organizzata di Roma, noti per l’uso della violenza per dimostrare chi comanda.
I nomi di Molisso e Bennato emergono frequentemente nei fatti di droga e sangue che coinvolgono la capitale. Entrambi, boss poco più che quarantenni, controllano diverse piazze di spaccio che si estendono da Quarticciolo a Tor Bella Monaca, passando per Casalotti. Dopo aver trascorso vari anni in carcere, nel 2022 sono stati nuovamente arrestati e devono affrontare nuove misure cautelari richieste dalla procura di Roma.
L’omicidio di Diabolik
I nomi di Molisso e Bennato sono legati a numerosi crimini violenti a Roma, incluso l’omicidio di Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, ucciso per aver cercato di assumere il controllo del narcotraffico romano. Nonostante fossero menzionati nell’indagine sull’omicidio, la loro posizione venne archiviata. Tuttavia, esistono sospetti tra gli investigatori che potrebbero aver avuto un ruolo come mandanti, sotto l’egida di Michele Senese, per la cui assassinio è accusato Raul Esteban Calderon.
Il legame con Calderon
Raul Esteban Calderon, arrestato recentemente, godeva della fiducia di Molisso e Bennato, fornendo loro armi e nuove vie di approvvigionamento di droga. Oltre a essere accusato dell’omicidio di Piscitelli, Calderon è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso Selavdi Shehaj, un albanese associato a Diabolik. Questo omicidio si inserisce nel conflitto tra il gruppo di Molisso e quello di Piscitelli, intensificatosi dopo la morte di quest’ultimo.
La protezione di Michele Senese
Giuseppe Molisso, classe 1982 e napoletano di origine, è descritto come il protetto di Michele Senese. Dopo aver preso il controllo delle piazze di spaccio a Roma, il suo obiettivo è la loro unificazione. Al suo fianco c’è Leandro Bennato, noto per l’uso della violenza, come dimostra il brutale sequestro di Gualtiero Giombini, punito per aver sottratto oltre cento chili di cocaina. I due, sotto l’ala protettrice di Senese, mirano a gestire il traffico di droga a Roma, cercando di ripetere aspirazioni simili a quelle di Diabolik.
Attualità
Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

IncidenteMisterioso a Bracciano: un motociclista coinvolto in un drammatico scontro che ha lasciato tutti a chiedersi cosa è successo davvero!
Immaginate una tranquilla strada di Bracciano che si trasforma in un teatro di tensione: un motociclista è finito in un impatto con un’auto, scatenando l’intervento immediato dei soccorsi. Le autorità locali hanno confermato che il centauro è stato prontamente trasportato in ospedale con l’ambulanza, ma i dettagli precisi dell’incidente continuano a suscitare curiosità tra i residenti. Cosa ha provocato questo scontro inaspettato? Gli appassionati di motori e i curiosi non possono fare a meno di chiedersi se ci siano stati fattori imprevedibili alla base.
Le prime segnalazioni dall’incidente
Fonti sul posto hanno descritto la scena come caotica, con l’ambulanza che è arrivata in pochi minuti per prestare aiuto. Non è ancora chiaro se il motociclista abbia riportato ferite gravi, ma l’episodio ha già acceso discussioni online, con molti che si interrogano sulle condizioni delle strade e sul rispetto delle norme di sicurezza.Cosa potrebbe aver causato lo scontro?
Mentre le indagini sono in corso, esperti di incidenti stradali suggeriscono che fattori come la velocità o le distrazioni al volante potrebbero essere stati decisivi. Questo evento, che ha mobilitato la comunità, ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio sulle strade, e se continuerà a emergere, potrebbe rivelare sorprese inaspettate per tutti noi.
Attualità
Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.
Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.
Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini
A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.
Cosa prevede la nuova regola ENAC
La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.
Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.
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